Carabiniere donna suicida: sotto inchiesta il marito poliziotto

L’uomo, 45 anni, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Siracusa per istigazione al suicidio. L’ipotesi privilegiata resta però quella della gelosia che avrebbe spinto la giovane maresciallo di 32 anni, Licia Gioia, a togliersi la vita davanti al marito

Licia Gioia, maresciallo dei carabinieri di 32 anni, originaria di Latina, è morta lunedì notte 27 febbraio nella sua abitazione in contrada Isola, alle porte di Siracusa. La donna avrebbe deciso di togliersi la vita forse per gelosia, e lo avrebbe fatto al culmine dell’ennesima lite con il marito, un poliziotto di 45 anni. Per quanto rimanga questa l’ipotesi privilegiata, la procura ha iscritto il marito nel registro degli indagati, seppur come atto dovuto, per dargli l’opportunità di partecipare agli accertamenti tecnici. La notizia è riportata dal sito web del Messaggero.

L’accusa è di istigazione al suicidio. Un consulente era stato nominato per l’autopsia, eseguita nella giornata di giovedì 2 marzo, e lo stesso avverrà per gli ulteriori accertamenti del Ris di Messina. Proprio da questi rilievi si cercherà di capire meglio cosa sia successo lunedì, intorno all’una della notte, nella camera da letto al pianterreno di quella villetta a pochi chilometri dalla città. Sin dalle prime ore, il capo della Procura di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, che coordina l’inchiesta diretta dal sostituto Marco Di Mauro, ha puntato l’attenzione sul suicidio. Secondo la ricostruzione dell’uomo, la moglie al culmine di una lite nata probabilmente per motivi di gelosia, avrebbe impugnato l’arma di ordinanza per spararsi alla testa: il primo colpo avrebbe raggiunto la donna alla tempia, e nel tentativo di strapparle l’arma, sarebbe partito un secondo colpo che avrebbe raggiunto la donna alla coscia e poi lo stesso poliziotto sempre alla coscia.

I due si erano sposati nel maggio dello scorso anno, dopo che lui aveva ottenuto il divorzio dalla prima moglie, dalla quale aveva avuto un figlio, ora quattordicenne, che vive a Siracusa con il padre. Il ragazzo era in casa al momento della tragedia, ed è stato testimone indiretto del dramma: era al piano di sopra, a letto, quando è stato svegliato dalle urla del padre e della donna, seguite da due spari. Ieri 2 marzo i funerali di Licia Gioia, ai quali non ha partecipato il marito, ricoverato all’ospedale Umberto I, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

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Photo credits: Twitter

 

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