Dal 16 febbraio non si sa più nulla della famiglia Troadec, sparita da un sobborgo di Nantes. Forti i sospetti sul figlio maggiore con problemi mentali.
Dal 16 febbraio non si sa più niente, come se un padre, una madre e due figli potessere scomparire nel nulla. La famiglia Troadec è scomparsa nel nulla. L’unica novità è emersa ieri, 28 febbraio, quando è stato diffuso un avviso di ricerca per il figlio Sebastien, 21 anni, ed è stata aperta un’indagine per omicidio contro ignoti ma la polizia ha invitato alla prudenza anche su questa pista. Le auto dei coniugi, come riporta il Corriere della Sera, sono state trovate parcheggiate nel garage davanti casa ma manca quella del figlio maggiore Sébastien e proprio su di lui si concentrano i sospetti e le indagini.
Il ragazzo soffrirebbe di disturbi psicologici e nel 2013 sarebbe stato condannato o ai servizi socialmente utili per alcune minacce di morte pubblicate sul suo blog mentre il padre aveva sofferto di depressione e tra i due probabilmente si era creata una situazione di conflitto, secondo quanto riportano i media internazionali. Entrando in casa gli investigatori hanno trovato tracce di sangue, alcune sul cellulare di Pascal, il capofamiglia, e altre sull’orologio di Brigitte, la madre, e dall’abitazione sono spariti gli spazzolini da denti e tutte le spazzole per capelli, i letti sono stati trovati senza lenzuola, il frigo pieno e piatti da lavare nel lavandino.
I media francesi hanno paragonato alla vicenda della famiglia Troadec ad un’altra, avvenuta sempre nella zona di Nantes, nel 2011, protagonista Xavier Dupont de Ligonnès, ribattezzato «il mostro di Nantes», ritenuto responsabile dell’omicidio della moglie e dei suoi quattro figli, i cui cadaveri furono ritrovati nel giardino della loro casa. L’uomo, tuttora resta introvabile.Potrebbe, dunque, esserci un collegamento tra i due omicidi di massa?
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