Un uomo e una donna si sono travestiti per carnevale come i protagonisti del video diffuso su internet dai due dipendenti del Lidl di Follonica.
La messa in scena è quella del video delle due donne rom rinchiuse in un gabbiotto dai due dipendenti del supermercato Lidl di Follonica. Nessuno poteva immaginare che durante il Carnevale questa scena potesse diventare una maschera: a Cascina, un uomo e una donna sono stati immortalati domenica 26 febbraio dalla sindaca, Susanna Ceccardi, durante la sfilata di Carnevale. Lui vestito con una pettorina da lavoro del Lidl e lei con la testa infilata in una scatola di cartone tagliata come gabbia.
Un travestimento che ha trovato l’appoggio della sindaca di Ceccardi della Lega Nord, che l’ha postata sul proprio profilo Facebook commentando: “Maschera di carnevale ieri a Cascina! A me fa ridere!! Finalmente a Cascina c’è libertà e si può ridere di tutto. Se siete tristi e di sinistra, invece, peggio per voi!“. Il post ha sollevato subito un polverone di polemiche e ha diviso la rete: c’è chi ha definito il gesto di uno squallore unico e chi l’ha bollato come divertente e simpatico. La Ceccardi si era già pronunciata sull’episodio di Follonica con toni analoghi a quelli di Matteo Salvini esprimendo la sua “Solidarietà ai lavoratori della Lidl di Follonica che, stufi dei numerosi furti da parte dei rom nel supermercato, hanno catturato una ladra per assicurarla alla giustizia”. Mentre Matteo Salvini, dopo il video, scriveva sulla sua pagina Fecebook “Io sto con i lavoratori e non con le frugatrici. Ma quanto urla questa disgraziata?“.
La “maschera” si rifà all’accaduto delle due donne che erano state sorprese dai due dipendenti mentre rovistavano nel gabbiotto dove si trovavo i cassoni dell’immondizia del supermercato. L’episodio aveva sollevato un dibattito, specie sui social, tra indignazione e approvazione. Il gesto dei due dipendenti ha avuto conseguenze gravi sul profilo penale e professionale: sospensione dal lavoro per i due dipendenti, sospensione dal sindacato, iscrizione al registro degli indagati per sequestro di persona.
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