Una fortissima esplosione, forse dovuta a una fuga di gas, ha sventrato un palazzo in centro a Catania alle 2:30 del mattino di domenica 26 febbraio. Un’anziana ha perso la vita, una bambina di 10 mesi è in coma farmacologico
Tragedia nella notte a Catania. Un palazzo di tre piani è crollato intorno alle 2:30 del mattino di oggi, domenica 26 febbraio, nel centro città, in via Crispi, in seguito a una esplosione. Il bilancio è di una vittima, una donna anziana, e di 4 feriti, due dei quali sono stati trasportati in ospedale in codice rosso. Uno di questi è una bimba in tenera età, appena 10 mesi, in coma farmacologico.
“COME UN BOMBARDAMENTO AEREO…”
Si pensa allo scoppio di una bombola, visto che il palazzo non è servito dal gasdotto. L’esplosione ha coinvolto anche due palazzine attigue che sono state fatte subito evacuare. In una scena da bombardamento aereo il piccolo stabile si è letteralmente aperto: facciata, solai, pavimenti e pareti sono divenuti un enorme cumulo di macerie. Polizia e carabinieri hanno prestato i soccorsi e nello stesso tempo hanno avviato le prime indagini. Uno dei feriti gravi è un’anziana donna di 85 anni.
“SONO VIVA PER MIRACOLO”
E “viva per miracolo” si è definita Francesca Giuffrida, 67 anni, mentre, seduta su dei gradini esterni di un negozio, guarda le macerie della sua casa. “Ci potevo essere anch’io là sotto, magari morta – aggiunge – e invece ieri sono andata a casa di mio figlio. E questo mi ha salvato la vita”. Ovviamente conosceva “da anni tutte le persone del palazzo”. “Tutte persone – sottolinea – tranquille”. Anche lei sa della morta della persona anziana travolta dalle macerie: “certo – conferma – era la ‘signorina’: non era sposata e viveva da sola”.
“LA BIMBA DA’ SEGNI DI RIFLESSI…”
È ricoverata invece in coma farmacologico con la prognosi riservata la bambina di 10 mesi rimasta gravemente ferita: ha riportato una frattura cranica laterale sinistra e presenta anche due focolai contusivi emorragici per i quali non è necessario sottoporla a un intervento chirurgico, ma soltanto a controlli clinici. “Le lesioni contusive e le frattura – sottolinea il primario della Rianimazione pediatrica dell’ospedale Garibaldi Nesima, il dottore Giuseppe Ferlazzo – sono stabili e a un primo controllo neurologico è stato evidenziato peraltro un movimento spontaneo dei quattro arti e presenza dei riflessi”.
INCHIESTA PER DISASTRO COLPOSO
Uno dei quattro feriti è ustionato. Secondo una prima ripotesi, sarebbe stato vicino al luogo dove sarebbe avvenuta l’esplosione della bombola, che è ritenuta accidentale. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Vittorio Emanuele di Catania e poi trasferito, con un elicottero del 118, all’ospedale Civico di Palermo. Secondo alcuni vicini, dalla sua abitazione, al primo piano, provenivano dei rumori tipici di lavori domestici e c’era odore di gas. Gli altri due feriti, non gravi, sono nell’ospedale di Lentini, nel Siracusano. La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile e delegato le indagini alla polizia di Stato.
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