La vicenda cominciata nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone finiva in un appartamento privato, dove si sarebbero consumati i festini.
Al momento non sono ipotizzate accuse perché non risultano comportamenti contrari alla legge. Il caso però sta scuotendo il mondo cattolico e tutta la città di Napoli: si tratta della scoperta di un giro di festini a luci rosse frequentati da sacerdoti. L’arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, ha sospeso dalle sue funzioni il parroco della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, su di lui pendono tutte le accuse e il disonore dell’istituzione cattolica.
All’interno di una busta di carta consegnata poco dopo l’Epifania ai vertici della Curia, ci sarebbero stati dettagli, circostanze e resoconti telefonici che raccontavano in modo chiaro ed inequivocabile di incontri tra sacerdoti e ragazzi, incontri molto ravvicinati. La vicenda cominciata nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone finiva in un appartamento privato nella zona del centro dove si sarebbero consumati gli hot meetings. Don Giuseppe Carmelo, parroco della chiesa di Santa Lucia a Mare, come riporta Repubblica, che ha detto: “Ho trovato una comunità disorientata, ma bisogna avere fede e pregare, evitando di dare giudizi affrettati e invocando la misericordia di Dio”.
Sempre Repubblica riporta che: “Non ha adottato alcun provvedimento invece la diocesi di Pozzuoli, che attende di comprendere meglio il caso di un possibile coinvolgimento nei presunti festini di un sacerdote della zona flegrea. Spiega il vicario, don Paolo Auricchio, ‘Il vescovo, monsignor Gennaro Pascarella, sta analizzando le documentazioni che gli sono state trasmesse. Se necessario si agirà. Il nostro obiettivo è fare chiarezza. Queste sono cose che non fanno piacere non solo alla Curia diocesana ma a tutti i fedeli cattolici laici e presbiteri ‘. Come si concluderà l’intera vicenda?
Photo Credits: Facebook