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Scoperti sette nuovi pianeti. La Nasa: “Sono simili alla Terra, può esserci vita”

Pubblicato da
Domenico Coviello

Distano da noi 39 anni luce. Tre dei 7 pianeti si trovano nella zona abitabile, cioè alla distanza ottimale dal loro “sole”, la stella Trappist-1, per avere acqua allo stato liquido. Potrebbero quindi ospitare oceani e, potenzialmente, la vita

Qualcuno la definisce già la scoperta del secolo. E non c’è dubbio che si tratti di una notizia clamorosa. Gli scienziati hanno scoperto un nuovo “sistema solare” con 7 pianeti simili alla Terra, sei dei quali si trovano in una zona temperata, in cui la temperatura è compresa fra zero e 100 gradi, e tre addirittura in una zona potenzialmente “abitabile” da esseri viventi. La ricerca, pubblicata su Nature, è stata coordinata dall’Università belga di Liegi, ed è stata presentata al mondo in conferenza stampa dalla Nasa, negli Stati Uniti, oggi 22 febbraio.

Gli scienziati descrivono il più grande sistema planetario mai scoperto con tanti possibili “sosia” della nostra Terra. La stella al centro di questo nuovo sistema, chiamata Trappist-1, è distante 39 anni luce da noi, e si trova nella costellazione dell’Acquario. Trentanove anni luce significa che per essere raggiunta l’uomo dovrebbe viaggiare per quel numero di anni alla velocità della luce (300 mila chilometri al secondo). Per il coordinatore della ricerca, Michael Gillon, “è un sistema planetario eccezionale, non solo perché i suoi pianeti sono così numerosi, ma perché hanno tutti dimensioni sorprendentemente simili a quelle della Terra”.

Utilizzando il telescopio Trappist, installato in Cile presso lo European Southern Observatory (Eso), i ricercatori hanno scoperto che tre dei sette pianeti si trovano nella zona abitabile, cioè alla distanza ottimale dalla stella per avere acqua allo stato liquido. Potrebbero quindi ospitare oceani e, potenzialmente, la vita. I sei pianeti più vicini alla stella sono paragonabili per dimensioni e temperatura alla Terra e probabilmente hanno una composizione rocciosa. Del settimo pianeta, più esterno, si hanno meno informazioni. Il “sole” di questo sistema planetario è una vecchia conoscenza: era stato scoperto nel maggio 2016 insieme ai tre pianeti che si trovano nella fascia abitabile. Trappist-1 è una stella nana ultrafredda, ossia meno calda e più piccola del Sole.

Il nuovo “sistema solare” in una ricostruzione della Nasa: il “sole”, ossia la stella Trappist-1, e i suoi sette pianeti; più sotto la Terra, per dare un’idea delle dimensioni. I primi tre pianeti potrebbero contenere forme di vita

Photo credits: Twitter / Nasa

Domenico Coviello

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Domenico Coviello

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