“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi previsti per il 2016 e si è da poco concluso un anno importante in cui, con l’inaugurazione della Sorgente-Rizziconi, abbiamo eliminato l’ultimo grande collo di bottiglia che separava le zone del mercato elettrico italiano. Oggi, però, il mondo dell’energia è in profondo cambiamento e la fase di transizione energetica che stiamo vivendo ci pone di fronte a nuove sfide. Le reti sono al centro di questo cambiamento e il nuovo Piano di Terna poggia su solide basi per realizzare un sistema di trasmissione sempre più efficiente, tecnologicamente avanzato e interconnesso a livello continentale. Per questo motivo nei prossimi anni ci focalizzeremo sull’ulteriore rafforzamento delle linee in Italia e sullo sviluppo delle interconnessioni con l’estero, per continuare a generare benefici per imprese e cittadini, nel rispetto dell’ambiente. Le nostre “attività core” sono il pilastro della creazione di valore, che prevede di mantenere una solida struttura finanziaria e di garantire un’attrattiva remunerazione per i nostri azionisti”.
Così Matteo del Fante, AD di Terna S.p.A., ha presentato il Piano Strategico del Gruppo relativo al periodo 2017-2021.
Tra gli obiettivi di Terna, quello di realizzare nuove interconnessioni elettriche con i Paesi confinanti con l’Italia e all’interno del territorio nazionale, con particolare attenzione alle soluzioni tecnologiche, smart e a basso impatto ambientale.
Un progetto, questo, che porterà l’azienda ad investire per i prossimi 5 anni circa 4 miliardi di euro nello sviluppo della rete elettrica, ovvero circa il 30% in più rispetto a quanto previsto dal precedente Piano Strategico.
Tra le principali infrastrutture elettriche attualmente in fase di realizzazione, le interconnessioni con Montenegro e Francia, la cui entrata in esercizio è prevista per il 2019. Nell’arco di Piano, inoltre, saranno avviati il progetto SACOI3 (collegamento Sardegna, Corsica e Italia) e l’interconnessione elettrica Italia-Austria, nonché i progetti inerenti le linee Colunga-Calenzano, Foggia-Gissi, Paternò-Pantano-Priolo e Chiaramonte Gulfi-Ciminna.
Sul fronte dei risultati attesi, infine, Terna prevede un aumento dei ricavi pari a circa 2,3 miliardi di euro.