Terremoto: ancora scosse nel centro Italia

Nuove scosse di terremoto di magnitudo 4 a Nord Overt della provincia dell’Aquila. Avvertite anche ad Amatrice e nei comuni già colpiti. Al momento non sono stati registrati ulteriori crolli né feriti.

Non trova pace la terra nel centro Italia e torna la paura nei comuni già colpiti. Due le scosse che questa notte hanno colpito il nostro paese senza, per il momento, aver registrato ulteriori crolli nei comuni colpiti già nei mesi scorsi dai precedenti sismi. Continuano le verifiche per accertare che non ci siano feriti e ulteriori danni.

Erano le 3:57 del 20 febbraio 2017 quando la prima scossa di magnitudo 2.5, con epicentro a 3 km da Monte Cavallo, in provincia di Macerata, ha svegliato il centro Italia. Per fortuna nulla di preoccupante in quanto questa scossa non aveva una grande potenza; ma la Terra non si è fermata e dopo circa un quarto d’ora, alle 4:13, è arrivata un’altra scossa, questa volta più forte, di magnitudo 4 con epicentro a Nord Ovest della provincia dell’Aquila. Quest’ultima ha allarmato seriamente gli abitanti dei comuni vicini all’epicentro che hanno ancora vivide nella memoria le scosse dei sismi di agosto, di ottobre e di gennaio che hanno causato morti.

L’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha rilevato che queste scosse hanno avuto ipocentro a 11 km di profondità a 14 km da Amatrice, in provincia di Rieti. Nell’area epicentrale ricadono anche i Comuni di Capitignano, Cagnano Amiterno, Barete, Pizzoli, Campotosto, Borbona, Posta, Amatrice, Scoppito, Cittareale, Antrodoco, Micigliano e Crognaleto. Il sisma è stato avvertito distintamente anche nelle Marche e nel Lazio. Al momento non ci sono segnalazioni di feriti a seguito di eventuali crolli, ma si attendono aggiornamenti in merito alla spiacevole situazione. Un pensiero va a tutte le popolazioni del centro Italia che hanno perso tutto a causa dei terremoti e che cercano di ripartire, giorno dopo giorno, ricostruendo la propria vita.

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