Jean-Claude Juncker pronto a dimettersi a marzo lasciando a metà il suo mandato. Secondo indiscrezioni sarebbe contrariato dalla scarsa forza delle politiche dell’Unione in seguito anche alla Brexit.
Secondo indiscrezioni Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea dal 1° novembre 2014, nelle prossime quattro settimane potrebbe dimettersi. Secondo La Repubblica, che cita “fonti autorevoli europee”, l’ex premier lussemburghese potrebbe lasciare la presidenza a causa del bivio di fronte al quale si trova: riuscire a dare la propria impronta ad una Unione desiderosa di guardare al futuro con ambizione o rifiutarsi di gestire il declino europeo lasciando la seconda metà del mandato ad uno dei suoi vicepresidenti. Il capogruppo dei Socialisti e democratici al Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha riferito che Juncker “ha smentito categoricamente” di voler lasciare il suo incarico dicendo che “si tratta di un’ipotesi fuori dalla realtà”. “Probabilmente è stata male interpretata la sua intenzione di non ricandidarsi alla fine del mandato ma parlare di dimissioni anticipate è fuori della realtà”.
Juncker arrivato alla presidenza nel 2014 come candidato di punta del Partito Popolare europeo che a maggio aveva vinto le elezioni a Strasburgo. In un’intervista ad una radio tedesca, Juncker, ha dichiarato “non lo faccio perchè sono stanco: sono fresco e vitale ma cinque anni sono sufficienti. E fra l’altro non voglio che succeda come con il nostro amico Barroso: dopo la prima meta’ del suo mandato, tutti sostenevano che tutto quello che faceva era perche’ voleva il secondo. Esattamente quello che io non voglio. Voglio essere un uomo libero e voglio poter dire quello che voglio senza che nessuno pensi che lo faccio perchè voglio compiacere qualcuno”.
Da Bruxelles il portavoce dell’esecutivo comunitario, Margaritis Schinas, smentisce: “Juncker non si dimetterà” e secondo un’altra portavoce, Mina Andreeeva, Juncker “è qui per restare, e combattere tutte le crisi che l’Europa sta affrontando, dalla Grexit alla Brexit a quella dell’immigrazione“.
Photo Credits Facebook