Per Roberta Lombardi bisogna annullare la delibera per il nuovo stadio: “Questo non è un progetto per la realizzazione di uno stadio, questo è un piano di speculazione immobiliare […] in una zona disabitata da secoli perchè a rischio idrogeologico”. Già nel 2014 alcuni grillini scrivevano che la scelta dell’area di Tor di Valle era “scellerata”.
Favorevole alla costruzione dello stadio la deputata del M5s, Roberta Lombardi, che scrive su Facebook “Sì allo stadio della Roma, ma non con questo progetto”. Usa parole forti nel suo post la deputata, da sempre considerata l’acerrima nemica della Raggi, dichiarando che questo progetto è “una grande colata di cemento” in una zona a fortissimo rischio idrogeologico e che la delibera deve essere subito annullata. Sostiene, inoltre, che dietro questo progetto vi sia “un piano di speculazione immobiliare che una società statunitense vuole portare avanti ad ogni costo in deroga al nostro piano regolatore, nell’esclusivo interesse di fare profitto sulle nostre spalle. E noi non possiamo permetterlo“. Secondo la Lombardi questo progetto, approvato dall’ex giunta Marino, non è realizzabile e conclude il suo post su Facebook dicendo di non essere disposta a vedere Roma martoriata solo per soddisfare la volontà di qualche imprenditore e si augura che l’amministrazione capitolina faccia la scelta giusta e che chieda di avanzare un nuovo progetto che rispetti la legge e la città.
La Lombardi non è la sola contraria a questo progetto. Il 3 dicembre 2014, quando il sindaco di Roma Capitale era Ignazio Marino, alcuni esponenti del M5s, in un esposto presentato alla Procura della Rupubblica, definivano la scelta dell’area “scellerata”. L’area in questione è quella su cui attualmemente dovrebbe sorgere il complesso immobiliare ora oggetto di trattative fra la Roma calcio e il Campidoglio, dopo che l’ex assessore all’urbanistica Paolo Berdini si è dimesso. Tra le firme in calce c’è quella dell’attuale sindaca Virginia Raggi e accanto a quelle di Daniele Frongia, assessore allo sport, Marcello De Vito, presidente del Consiglio comunale, ed Enrico Stefano, suo vice. Nell’esposto, a parere degli scriventi, il progetto impattava negativamente sull’ambiente e il paesaggio e ritenevano “la scelta dell’area è scellerata, altro che ottimale” e ritenevano che l’approvazione dell’intero impianto sportivo fosse un’enorme speculazione immobiliare a vantaggio esclusivo degli enti privati. Sarebbe interessante capire cosa ne pensa ora la giunta Raggi dell’esposto che porta la loro firma.
Diverse le linee di pensiero nel Movimento 5 stelle che si scontrano su social e non solo. Grillo, nel frattempo, con un duro post sul suo blog, risponde alla Lombardi scrivendo “Sullo stadio della Roma decidono la giunta e i consiglieri. I parlamentari pensino al loro lavoro“.
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