È ormai un giallo la vicenda Raggi-Romeo. La sindaca di Roma risulterebbe intestataria di una terza polizza stipulata dal suo ex braccio destro all’indomani dell’avviso di garanzia. Perché? Non basta. All’indomani dell’arresto di Raffaele Marra, fu “ripulita” una cassetta di sicurezza intestata a Romeo. Ma lui afferma: “Non ne so niente”
Le polizze sulla vita accese da Salvatore Romeo “a beneficio e a insaputa” di Virginia Raggi sarebbero tre, non due. Lo riportano oggi 16 febbraio alcuni quotidiani. La terza polizza, si legge su Repubblica, “di 8 mila euro, è stata accesa da Romeo il 26 gennaio scorso, quarantotto ore dopo la notifica dell’avviso a comparire alla Raggi”.
LA POLIZZA
“La terza polizza? Ho letto anche io i giornali e sono la prima a voler capire una vicenda che mi vede totalmente estranea. Siamo al lavoro con i miei avvocati per capire la vicenda” è stato il commento, giovedì 16 febbraio, della sindaca di Roma, che ha trasecolato un’altra volta, come già di fronte alla notizia delle precedenti polizze a sua insaputa.
UN SISTEMA PER IMBARAZZARLA?
Fra le ipotesi degli investigatori, come riporta La Stampa, c’è quella per cui Romeo potrebbe aver stipulato questa terza polizza subito dopo l’avviso di garanzia a Raggi per “imbarazzare” la sindaca, oppure per far sembrare che tutto fosse normale, che si trattasse di una pratica usuale. Bisogna sottolineare però che al momento la procura di Roma non ritiene vi sia alcun reato circa la possibilità, prevista dal nostro ordinamento, di stipulare polizze assicurative a vantaggio di persone che nulla sanno di tali benefici futuri di cui potranno godere. Allo stesso tempo continua a non apparire limpido questo “sistema” di polizze a insaputa della sindaca, stipulate dall’ex capo della sua segreteria politica.
IL GIALLO DELLA CASSETTA DI SICUREZZA
Ci sarebbe però anche un altro fatto strano che spunta dall’inchiesta per abuso di ufficio della Procura di Roma: “Salvatore Romeo era titolare di una cassetta di sicurezza che venne completamente svuotata il 19 dicembre, un lunedì. Primo giorno utile dopo l’arresto di Raffaele Marra, entrato a Regina Coeli con l’accusa di corruzione il venerdì precedente, il 16 dicembre”, riporta Repubblica. La circostanza, aggiunge Il Messaggero, “viene contestata a Romeo dalla procura lo scorso 8 febbraio, nel corso dell’interrogatorio da indagato per abuso d’ufficio”.
“LA USAVA UNA MIA AMICA”
Dal 2011, avrebbe risposto Romeo secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, “quella cassetta viene utilizzata esclusivamente da una mia amica. Io non ne so niente“. La donna è stata perquisita e interrogata. Conferma la versione di Romeo ma nulla dice sul contenuto della cassetta. Sostiene che si tratta di materiale che “non riguarda in alcun modo Romeo perché sono cose mie”.
Photo credits: Twitter; video credits: RaiNews
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