La decisione oggi, 16 febbraio, a Ivrea all’udienza preliminare relativa all’omicidio di Gloria Rosboch: la perizia psichiatrica ci sarà.
Un processo difficile e denso di colpi di scena per l’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. Il suo corpo venne ritrovato in una discarica della zona soltanto alcuni giorni dopo la scomparsa, avvenuta il 13 gennaio del 2016. Alla sbarra per l’omicidio della professoressa di Castellamonte ci sono Gabriele Defilippi, ventitreenne ex alunno di Gloria e reo confesso del delitto, il suo complice-amante Roberto Obert e anche la madre di Defilippi, Caterina Abbattista. Defilippi e Obert sono considerati gli autori materiali dell’omicidio mentre Caterina Abbattista è a processo per concorso in omicidio. Nella udienza di oggi a Ivrea è comparsa davanti al gup Alessandro Scialabba anche Efisia Rossignoli, a processo solo per truffa. La banda avrebbe prima truffato l’insegnante e minacciati di denuncia, i due amanti, avrebbero deciso di ucciderla.
È stata richiesta oggi, giovedì 16 febbraio, alla seconda udienza preliminare per l’omicidio, una perizia psichiatrica per il giovane Gabriele Defilippi. «Me l’hanno ammazzata tre volte; vorrei vedere voi se vi ammazzassero una figlia così», sono state le dichiarazioni a caldo di Ettore Rosboch, papà di Gloria, subito dopo la notizia che è stata accolta la perizia psichiatrica per Gabriele Defilippi. Delusa e provata anche la madre Marisa Mores: «È soltanto un modo per allungare il processo». Gianpaolo Zancan, avvocato di Caterina Abbattista, sottolinea che «la perizia è un atto doveroso, è vero che c’è il problema sulla decisione della capacità di intendere e volere, ma in questo caso bisogna indagare sui complicati rapporti madre e figlio e su questo un perito qualcosa dovrà dire».
Accolto, anche, il rito abbreviato per Roberto Obert. Soddisfatto il suo avvocato, Celere Spaziante: «Era ciò che chiedevamo ed è quello che abbiamo ottenuto». Si deciderà poi sulla richiesta di un anno e 11 mesi chiesto in patteggiamento per Efisia Rossignoli.
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