Un rogo nella notte, scaturito forse da un cortocircuito, ha determinato la fuga sul tetto degli occupanti per sfuggire alle fiamme. Salvate 8 persone dai vigili del fuoco, compresi una paersona anziana e un disabile
Momenti di autentico panico a Firenze nella notte fra giovedì e venerdì 10 febbraio in centro città. A un certo punto fiamme e fumo si sono levati alti da un edificio vicino ai viali di scorrimento cittadini, arteria di traffico frequentata anche in ore notturne per transitare da una parte all’altra della città.
Qualcuno dei passanti che ancora transitavano con auto, scooter e mezzi nei pressi del rogo ha notato fumo e fiamme. È scattato l’allarme. Alle fine sono state otto le persone salvate dai vigili del fuoco in seguito a quello che si è dimostrato essere un vero e proprio incendio . Il rogo è divampato, hanno poi ricostruito i soccorritori, alle 2 del mattino di venerdì 10 febbraio in un palazzo situato tra via Alamanni e viale Fratelli Rosselli, nella zona della stazione centrale di Santa Maria Novella. Un edificio che un tempo fa la sede del dopolavoro ferroviario degli operai e impiegati, e che oggi, da tempo, è adibito a civili abitazioni.
Alcuni degli occupanti dello stabile hanno dovuto darsi alla fuga sui tetti per sfuggire alle fiamme. Nessun ferito, riferiscono i vigili del fuoco, che con i camion scala sono dovuti intervenire per effettuare il soccorso sul tetto. Dieci gli occupanti dello stabile, ex sede del dopolavoro ferroviario. Di questi 8 occupavano abusivamente i locali, mentre 2, una persona anziana e un disabile avevano un contratto d’affitto regolare. Spento l’incendio, riferiscono i vigili del fuoco, sono ora in corso le verifiche per l’accertamento dei danni e la conseguente agibilità.
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