C’è anche l’italiano Francesco Fabiani, del Fermano (Marche), fra le vittime di un violento incendio sviluppatori in una celebre sauna berlinese. Oltre a lui hanno perso la vita altre due persone. La polizia non esclude al momento che si sia trattato di un attentato
Tre persone, fra cui un italiano di 49 anni, Francesco Fabiani, di Petritoli in provincia di Fermo, nelle Marche, che si trovava in Germania da qualche tempo per lavoro, sono morte a causa di un incendio scoppiato in un famoso club di Berlino. Si tratta dello Steam works – The house of desire, una sauna nel quartiere di Schoeneberg, nella parte est della capitale della Germania, nota per essere frequentata anche, ma non solo, da omosessuali. La notizia è riportata da Today.it. Il rogo è scoppiato domenica scorsa 5 febbraio ma è di queste ultime ore l’identificazione delle vittime.
Sul sito del locale tedesco è apparsa una fotografia con la bandiera arcobaleno e i ringraziamenti per l’opera dei soccorritori che sono riusciti a salvare 27 persone dal rogo. “I nostri pensieri vanno ai parenti delle vittime”, è scritto. Al momento dell’incendio erano presenti una trentina di persone, secondo quanto ricostruito finora. Le tre vittime sono rimaste intrappolate nel locale descritto dagli inquirenti come un labirinto di oltre 60 stanze private e un’area sauna di oltre 40 metri quadrati. Inizialmente l’identità dei deceduti non è stata resa nota, vista la necessità di identificare i cadaveri. Ieri 9 febbraio invece i familiari, che si sono recati a Berlino, hanno effettuato il riconoscimento: una delle vittime è proprio Fabiani.
Una quarta persona, non ancora identificata, è ricoverata in ospedale in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte. Le fiamme sono divampate intorno alle 22,30 di domenica sera e a lanciare l’allarme è stato il gestore della sauna. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con circa 80 uomini: le operazioni sono state rese difficili dal buio e dal fumo che aveva invaso il locale, ma anche dal dover controllare singolarmente tutte le piccole stanze chiuse. I superstiti sono già stati tutti interrogati dagli inquirenti per accertare le cause dell’incendio. Non si esclude che possa essersi trattato di un attentato. Francesco Fabiani cinque anni fa aveva lasciato Petritoli per andare a lavorare in Germania nella pizzeria di un centro commerciale. Negli ultimi tempi era stato impiegato presso l’azienda agroalimentare Aurelio Monaldi di Petritoli e presso l’hotel San Paolo di Montegiorgio, sempre stando a quanto riporta il sito web Today.it. Fabiani lascia la sua compagna tedesca e tre sorelle.
Photo credits: Twitter, Facebook
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