La sindaca di Roma è accusata di aver triplicato lo stipendio del suo fedelissimo commettendo il reato di abuso d’ufficio. Ma non le manca la solidarietà dei militanti M5S e degli ammiratori, non solo romani
La sindaca di Roma Virginia Raggi è indagata in concorso con Salvatore Romeo per abuso d’ufficio in relazione alla nomina del suo fedelissimo a capo della segreteria, nell’agosto dell’anno scorso. La sindaca dunque, oltre ad essere sotto indagine per la nomina del fratello di Raffaele Marra – per la quale deve rispondere pure di falso -, ora è implicata anche nel passaggio di Romeo da funzionario nel Dipartimento Partecipate, con stipendio di 39 mila euro annui, alla guida della sua segreteria, con un salario di quasi 120 mila euro. Stipendio poi sceso a 93 mila per l’intervento dell’Authority anticorruzione (Anac).
Romeo dovrebbe essere interrogato in settimana. Uno sviluppo inevitabile la nuova indagine sulla sindaca, data la sua firma sulla nomina di Romeo nella delibera di giunta votata all’unanimità il 9 agosto 2016. La nomina di Romeo era stata aspramente avversata dall’allora capo di gabinetto della sindaca di Roma, Carla Raineri: il magistrato aveva espresso parere sfavorevole, avvertendo Raggi che si configurava un abuso d’ufficio esemplare, come descritto nel suo esposto ai pm. Raineri si dimise l’1 settembre per gravi contrasti con il trio Raggi-Marra-Romeo, dopo che l’Anac – interpellata a suo giudizio strumentalmente dall’amministrazione M5S – aveva dato parere sfavorevole alla sua di nomina (la Corte dei Conti nei giorni scorsi ha stabilito che fu invece regolare). L’abuso d’ufficio di Raggi e Romeo nella nomina di quest’ultimo consisterebbe nell’aver attribuito a un dipendente un vantaggio economico che in altro modo non avrebbe potuto raggiungere.
Sulla persona di Virginia Raggi sono ormai accesi costantemente i riflettori. Non solo sulla stampa, cartacea e online, ma soprattutto sui social media. E gli internauti, così come più in generale l’opinione pubblica, si dividono in fazioni pro o contro la sindaca. Ecco perché, in queste per lei difficili giornate non manca chi la sostiene anche solo con mazzi di fiori. Sono arrivati da tutta Italia, da parte dei suoi sostenitori del M5S. “Grazie del vostro affetto: mi riempie il cuore! – ha scritto su Facebook la prima cittadina di Roma -. Sono qui oggi in sala degli arazzi, che è stata addobbata con tutti questi bellissimi fiori che mi avete mandato. Mi state testimoniando tantissimo sostegno in queste ore: molti fiori, molti biglietti, molte lettere da tutta Roma e anche da altre parti d’Italia. Da Sassari a Bari, da Milano a Brindisi siete veramente tanti. Sto sentendo molto il vostro sostegno e in questo momento sicuramente non facile è quello che serve: riempie il cuore, grazie davvero”.
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