Roma, Ryder Cup di golf: soldi addio. E Mentana spara a zero [VIDEO]

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha eliminato un emendamento Pd che tentava di introdurre nel decreto salvabanche fondi per 97 milioni per il golf: “Non c’entra nulla”. Enrico Mentana stigmatizza il tentativo di “sotterfugio” di alcuni parlamentari

Per la Ryder Cup di golf a Roma si torna al punto di partenza. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha dichiarato inammissibile l’emendamento approvato nella serata di martedì 7 febbraio dalla commissione Finanze di Palazzo Madama nell’ambito del decreto “salvabanche”  che dava il via libera a una garanzia di 97 milioni di euro per la competizione golfistica in programma nella capitale d’Italia nel 2022.

E I NOMI DEGLI INSOLVENTI?

Da parte sua il direttore del Tg La7, Enrico Mentana, non ha esitato a stigmatizzare il fatto che se da un lato i parlamentari di maggioranza erano stati in grado di finanziare nel decreto, con una lauta cifra, un torneo sportivo, tutto tace ancora sulla questione dei debitori insolventi delle banche come Monte Paschi, di cui i nomi non vengono resi noti: quelli sì, tanti denari li dovrebbero dare e per ora non li danno.

PD SCONFITTO

La Ryder Cup è uno dei tornei più prestigiosi al mondo per il golf. Che adesso deve trovare nuove e più corrette forme di finanziamento, altrimenti è a rischio. Ma vediamo perché. L’emendamento era stato proposto dal Pd e aveva ricevuto voto contrario del M5s e della Lega. Mentre i tre senatori della minoranza dem – Cecilia Guerra, Federico Fornaro, Lucrezia Ricchiuti – avevano disertato il voto annunciando la propria posizione contraria per quello definitivo in Aula. A comunicare la decisione lo stesso Grasso in apertura dei lavori di questa mattina 8 febbraio.

AVETE PRESO FISCHI PER FIASCHI

Il presidente del Senato ha detto che l’emendamento “non è ammissibile perché non riguarda soggetti istituzionalmente preposti alla tutela del risparmio di cui all’articolo 47 della Costituzione, che è invece la finalità propria del provvedimento al nostro esame”. Sulla vicenda era già intervenuto il vicepresidente leghista del Senato Roberto Calderoli che aveva detto, nel suo consueto modo colorito, come questo emendamento di maggioranza centra col risparmio “come i cavoli a merenda“.

DURO COLPO PER GENTILONI E LOTTI

Soddisfatto il leader dei Cinque Stelle Beppe Grillo che in un post sul proprio blog ha giudicato positivamente la decisione del presidente Grasso parlando dell’emendamento “marchetta che regalava 97 milioni di euro dei cittadini”. La vicenda della mancata garanzia dei 97 milioni alla Ryder Cup è un duro colpo, invece, per il Governo Gentiloni e per il ministro dello Sport Luca Lotti, già sottosegretario e fedelissimo dell’ex premier e segretario del Pd Matteo Renzi.

 

Photo credits: Twitter; video credits: YouTube

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