Il dramma di San Lazzaro s’infittisce: dall’identità rubata a Don Andrea Contin sui social alla sua versione dei fatti che cambia nel tempo…
Marco Aldighieri sul quotidiano Il Gazzettino scrive che trovare il profilo Facebook dell’ex parroco è facile; il prete ha una sua pagina a nome di Don Andrea Contin che si definisce un motivatore: “Il falso sacerdote, in quasi un giorno dall’apertura del profilo, ha già iniziato a chattare con gli internauti che lo credono veramente don Contin. Risponde a tutti, scrivendo che è umano peccare e desiderare il sesso. Sul profilo, il falso don Contin, ha postato video di fiction i cui protagonisti sono preti e suore, e copertine di libri sulla Santa inquisizione e sui segreti del Vaticano. Ma il falso don Contin ha postato anche due foto di altri due preti invischiati in vicende compromesse dal sesso…”.
Un’idea scioccante veramente che sta facendo molto discutere e che ha portato il vero parroco di San lazzaro a sporgere denuncia alle autorità competenti. Un torto, questo, a cui non ha voluto cedere. I retroscena di tutta questa terribile faccenda, però, non sono finiti, pare infatti che un nuovo agghiacciante tassello si sia aggiunto al puzzle…
Alcuni giorni dopo la denuncia della 49enne padovana presentata ai carabinieri il sei dicembre, sia don Andrea Contin e sia don Roberto Cavazzana si sarebbero recati in diocesi per smentire tutte le accuse nei loro confronti. Ai loro superiori avrebbero dichiarato che si trattava solo di calunnie nei loro riguardi. Si sarebbe trattato, secondo loro, di una bugia di una parrocchiana per screditarli. Avevano convinto tutti se non fosse stato per il ritrovamento dei dvd e del materiale pornografico, la faccenda sarebbe potuta finire diversamente. Le indagini procedono e le forze dell’ordine si stanno occupando anche dei conti del Don che sarebbero almeno 5…
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