Dopo la Gran Bretagna sarà la Francia, pilastro fondatore dell’Europa, a lasciare la Ue con la “Frexit”? Uno scenario non tanto irrealistico. Preannunciato dalla leader del Front National, Marine Le Pen, candidata all’Eliseo
“Questa è casa nostra”, Trump e Brexit “hanno indicato la via”: davanti a oltre 3.500 militanti riuniti a Lione Marine Le Pen ha lanciato, domenica 5 febbraio, la sua scalata all’Eliseo, nel primo comizio elettorale in vista delle elezioni presidenziali del 23 aprile e del 7 maggio (ballottaggio) 2017. Dalla “capitale dei Galli” – fondata dai Romani nel 47 a.C – la leader del Front National – condanna l’Europa, l’ultraliberismo, il fondamentalismo islamico. “Il risveglio dei popoli contro le oligarchie può diventare realtà“, grida riferendosi all’uscita della Gran Bretagna dall’Ue e alle aggressive politiche controcorrente del neo-presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
MA DEVE 300 MILA EURO AL PARLAMENTO EUROPEO
Una prova di forza dai toni nazionalistici quella della Le Pen, in cui ha invocato il patriottismo come rimedio a una globalizzazione senza regole di cui si pone come unico baluardo. Arringando la folla di militanti in estasi – bandito il vessillo europeo tra le migliaia di tricolori bleu-blanc-rouge – Le Pen ha sfoderato tutto l’armamentario frontista. A cominciare dall’attacco, durissimo, a quella stessa Unione europea a cui appena pochi giorni fa si è rifiutata di rimborsare i 300 mila euro che avrebbe dovuto restituire all’Europarlamento per aver remunerato un’assistente che in realtà lavorava a Parigi, nonché, il suo bodyguard.
FREXIT
“L’Ue è un fallimento”, ha tuonato la leader d’estrema destra in corsa per la poltrona più importante di Francia. Se eletta, promette l’avvio di un negoziato di sei mesi con Bruxelles per recuperare quattro sovranità: monetaria – col ritorno a una “valuta nazionale” – legislativa, territoriale e di bilancio. Ma se l’esito delle trattative non dovesse soddisfarla si schiererà risolutamente a favore del “Frexit” dopo aver indetto un referendum sull’uscita del suo Paese dall’Ue.
VIA DALLA NATO
Dal palco del Palais des Congres, Le Pen ha anche promesso l’uscita dal comando integrato della Nato e di iscrivere nella costituzione una soglia minima del 2% per l’esercito.”In cinque anni voglio rimettere la Francia in ordine”, ha avvertito la capofila del patriottismo d’Oltralpe che propone “144 impegni presidenziali” per cambiare la République. Con lei all’Eliseo “leggi e valori saranno soltanto francesi”. Stop all’immigrazione “di massa”, agli aiuti medici di Stato, abrogazione dello ius soli, precedenza ai francesi nell’accesso al lavoro sono tra i punti del suo programma. E non manca, naturalmente, anche un bonus per le fasce più deboli della popolazione. Sebbene non sia per tutti chiaro come debba essere finanziato.
Photo credits: Twitter
Nel mondo della mobilità, le esigenze dei consumatori sono in continua evoluzione, spingendo il settore…
Dalla valutazione dello stile dell’arredo alla ricerca di effetti cromatici e materici particolari, gli elementi…
L'esplosione di Jannik Sinner sta creando anche un po' di rimpianti negli occhi di chi…
Anche il Natale può essere mezzo per lo sviluppo della cultura, lo confermano eventi come…
Lewis Hamilton ha dimostrato di vivere un momento non semplice, il pilota di F1 si…
Non è un gran momento per il Milan e per Stefano Pioli, dopo il ko…