Un nuovo caso di meningite colpisce un ragazzo di 25 anni in Liguria. Scatta l’allarme tra i clienti del pub dove lavorava.
Gennaro Canfora era un giovane di 25 anni che studiava presso la facoltà di Agraria dell’Università di Pisa e che lavorava in un famoso pub di piazza Chiodo, il Murphy’s, nella città di La Spezia. Il ragazzo era stato ricoverato venerdì all’ospedale di Sant’Andrea nel reparto Malattie Infettive a causa di meningite meningococcica con sepsi, ma nelle ultime ore le sue condizioni non sono migliorate: il bollettino medico emesso al termine di un’elettroencefalografia e della valutazione neurologica hanno infatti mostrato un peggioramento dell’infezione.
Ieri pomeriggio la Asl ha comunicato di aver avviato la procedura di accertamento della morte cerebrale con l’approvazione della famiglia per la donazione degli organi di Gennaro. Dopo poche ore i medici hanno dichiarato ufficialmente la sua morte.
Questa mattina circa 80 persone, soprattutto amici e altri ragazzi che hanno frequentato il pub di recente, si sono presentati all‘ufficio igiene della Asl. La profilassi antibiotica è stata prescritta però solo a 12 persone. La Asl e la Regione consigliano infatti la profilassi solo a chi è stato a diretto contatto con Gennaro (amici e parenti) e a chi era solito andare nel locale dove lavorava, che invece è stato aperto di nuovo al pubblico senza problemi. Anche gli uffici della Asl di La Spezia sono stati presi d’assalto: molte infatti sono le chiamate delle persone preoccupate per la diffusione dell’infezione. Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti e la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale dichiarano, per calmare i cittadini, che non c’è nessun allarme meningite in Liguria. Nel paese infatti sono stati molti i casi che hanno provocato grande preoccupazione ma i due affermano che in realtà i dati non mostrano rischi più alti rispetto al passato e che non è necessario diffondere inutili allarmismi.
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