Freddy e Debora Sorgato, e Manuela Cacco, andranno a processo con rito abbreviato per l’omicidio di Isabella Noventa. La sentenza è prevista il 6 giugno
L’ex fidanzato Freddy Sorgato, sua sorella Debora Sorgato e l’amica Manuela Cacco saranno giudicati con rito abbreviato per l’omicidio e la distruzione del cadavere di Isabella Noventa, la segretaria 55enne di Albignasego (Padova) scomparsa nel nulla il 15 gennaio 2016. Il gup del Tribunale di Padova Tecla Cesaro ha accettato, infatti, oggi 3 febbraio, la richiesta di rito abbreviato avanzata dai legali degli imputati. Il corpo di Isabella Noventa, nonostante lunghe ricerche, anche nei fiumi, non è mai stato trovato.
VERDETTO ATTESO FRA 4 MESI
Respinta invece dal gup la richiesta della difesa di Manuela Cacco che aveva pensato ad un rito abbreviato condizionato però all’audizione della figlia della donna. Il giudice ha fissato anche alcune delle prossime udienze: la data presumibile della sentenza sarà il 6 giugno 2017. Prima però ci saranno altre udienze: il 9, 11 maggio e 18 maggio. Resta al centro dell’attenzione, intanto, un nuovo video nella vicenda di Isabella Noventa.
IL VIDEO PROVA DI COLPEVOLEZZA?
Per la prima volta è stato mostrato un filmato in cui appaiono immagini finora mai viste, all’interno dell’auto di Debora Sorgato. È accaduto il 1 febbraio nel corso dell’udienza preliminare. Il pm ha mostrato alcuni fotogrammi in cui si vedono due persone all’interno della vettura. Secondo l’accusa ciò proverebbe che Debora, contrariamente a quanto da lei sostenuto, non era a letto a dormire, la sera della sparizione di Isabella, bensì nell’auto col fratello per aiutarlo a sbarazzarsi del corpo della segretaria uccisa.
“TUTTO FA PENSARE ALLA MALA DEL BRENTA…”
Di pochi giorni fa, infine, la rivelazione shock dell’ex marito di Noventa. Secondo l’ipotesi che azzarda Piero Gasparini, 54 anni, imprenditore nel settore delle ristrutturazioni – separato da Isabella nel 2010, dopo un legame durato 20 anni – dietro la tragedia di Isabella ci sarebbe la Mala del Brenta. “La mia ex moglie – sostiene – è stata vittima di un agguato organizzato. Al processo per l’omicidio verranno fuori il quarto e anche il quinto uomo. La premeditazione del delitto, la scomparsa del corpo e l’assenza della più piccola traccia di Isabella fanno pensare alla vecchia Mala del Brenta. Freddy e Debora hanno capito che il loro destino processuale è segnato. E cercano di evitare l’aggravante della premeditazione per salvarsi dall’ergastolo. Così lui si è inventato che Isabella è morta accidentalmente durante un gioco erotico spinto”. Siamo nel campo delle ipotesi. Il giallo sulla sorte di Isabella Noventa in realtà è tutt’altro che dissipato.
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