I corpi di sei ragazzi, tutti di età compresa fra i 18 e i 19 anni, sono stati rinvenuti dal padre di due delle vittime in una casetta di sua proprietà, dove i giovani si erano riuniti la sera precedente. La Polizia indaga sulle cause del decesso, non escludendo alcuna pista. È successo ad Arnstein, una cittadina di 8mila abitanti in Germania.
Orrore in Germania, dove ad Arnstein, una cittadina di 8mila abitanti, sono stati rinvenuti i corpi di sei ragazzi, tutti di età compresa fra i 18 ed i 19 anni. A fare la macabra scoperta è stato il padre di due delle vittime.
I sei giovani (cinque ragazzi e una ragazza, tutti del posto) si erano ritrovati verso sera nella dépendance di due loro, un ragazzo e la sorella figli dell’uomo che poi ha dato l’allarme. A metà mattinata, preoccupato perché i giovani non erano rincasati, ha raggiunto il prefabbricato distante circa un centinaio di metri dalla sua abitazione. Non ricevendo risposta dall’interno della casetta, si è deciso a spalancare l’uscio e ha trovato a terra i corpi dei ragazzi, tutti morti.
Medici e agenti sono arrivati dopo un quarto d’ora circa. La scena del crimine è stata sigillata subito. Gli uomini della polizia scientifica hanno sequestrato e repertato ogni elemento utile all’indagine coordinata dalla Procura di Wuerzburg, capoluogo del distretto della Bassa Franconia dove si trova Arnstein: cibo, bevande, indumenti, l’acqua potabile del rubinetto (per verificare l’ipotesi che fosse avvelenata) e la stufa. Quella che ad uccidere i giovani sia stato il monossido di carbonio “è una possibilità dobbiamo prendere in considerazione. Ma ce ne sono altre”, ha dichiarato il portavoce degli investigatori Bjoern Schmitt, che ha aggiunto: “Non è tutto chiaro”. Secondo le forze dell’ordine “non sono stati trovati elementi che possano far ipotizzare una morte violenta dei sei ragazzi”.
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