Palazzo Morando di Milano ospiterà fino al 9 aprile 2017 la mostra di Manolo Blahnik “The Art of Shoes”: la prima esposizione artistica dedicata interamente alle scarpe come oggetto d’arte.
Le scarpe sono un vero e proprio oggetto di culto e possono diventare delle vere e proprie opere d’arte. È sicuramente questo il caso delle calzature che sono oggetto della mostra del grande stilista spagnolo Manolo Blahnik, che ha investito ben due anni per la realizzazione di quest’esposizione, che conta 212 scarpe e 80 disegni realizzati in 46 anni di carriera. La mostra – promossa dal Comune di Milano, Divisione Cultura e Direzione Musei Storici e organizzata da Arthemisia Group – è stata inaugurata il 26 gennaio al Palazzo Morando a Milano e resterà aperta al pubblico fino al 9 aprile 2017.
Le scarpe esposte sono state selezionate dall’archivio privato dello stilista, che nella sua carriera ha creato più di 30,000 modelli. Tra queste esemplari risalenti al XVI e XX secolo, dalle calzature rinascimentali all’arte di Goya e Picasso. Curata da Cristina Carrillo De Albornoz, la mostra è dedicata a Franca Sozzani e a Anna Piaggi. Le scarpe del grande maestro dell’Alta Moda sono diventate note anche per una celebre frase pronunciata da Carrie Bradshaw in una puntata della serie TV Sex and the City: Prenda la borsa, l’anello, l’orologio ma mi lasci le mie Manolo Blahnik.
È quasi impossibile non innamorarsi di un paio di scarpe firmate da uno dei più grandi geni creativi del settore, che ha sempre avuto l’immagine femminile come riferimento per la sua ispirazione. Come da lui stesso affermato: Sono stato molto fortunato a essere circondato da donne incredibilmente intelligenti ed eleganti che hanno amato ciò che facevo e hanno sostenuto il mio lavoro. E infatti sono state molte le donne celebri ad indossare le sue calzature, Bianca Jagger, Paloma Picasso, Marisa Berenson, Loulou de la Falaise, Tina Chow, Beatrix Miller, Grace Coddington, per citarne solo alcune, ma si può certamente affermare che nessuna donna può restare indifferente al fascino delle sue scarpe, vere e proprie opere d’arte.
La mostra è suddivisa in sei sezioni che conducono il visitatore in un viaggio artistico di grande interesse e fascino irresistibile. Dopo Milano, la mostra farà tappa a San Pietroburgo, al Museo dell’Hermitage, e in seguito sarà ospitata a Praga, terra d’origine di Blahnik e a Madrid, prima di approdare al Bata Shoe Museum di Toronto nel 2018.
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