Omicidio-suicidio nella notte tra giovedì 26 e venerdì 27 gennaio a Parma. Una donna di 43 anni è stata uccisa dall’ex compagno, di 50 anni, che poi si è tolto la vita. Secondo le prime ricostruzioni, la donna potrebbe essere stata strangolata, mentre l’uomo si sarebbe ucciso con un mix di psicofarmaci. L’appartamento è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono le indagini soprattutto per definire con esattezza modalità e cause della vicenda.
Un altro omicidio-suicidio in Italia. Poco dopo la mezzanotte tra giovedì 26 e venerdì 27 gennaio, in un appartamento nel quartiere San Lazzaro alla prima periferia di Parma, un uomo (di 50 anni) ha ucciso la sua ex compagna (di 43 anni) e poi si è tolto la vita. I due erano entrambi parmigiani e dipendenti della Barilla.
Sono stati alcuni vicini a chiedere aiuto al 112, udendo le urla provenienti dall’appartamento. I Carabinieri, nella mattina di venerdì, hanno completato i rilievi con l’ausilio della Scientifica. Per aprire la porta blindata, si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Secondo le prime ricostruzioni, la donna potrebbe essere stata strangolata mentre l’uomo si sarebbe ucciso con un mix di psicofarmaci. I due avevano interrotto la relazione l’estate scorsa e lui – questa la ricostruzione degli investigatori – tentava di riallacciare invano il rapporto. Nella casa è stata trovata una piccola scatola con un anello. L’ ipotesi è che il rifiuto di lei abbia scatenato l’ira dell’uomo. L’appartamento è stato posto sotto sequestro, mentre proseguono le indagini con l’obiettivo di definire con esattezza le modalità e le cause della vicenda.
Come riferisce l’Ansa, i vicini ricordano l’uomo come un “signore perbene”, “una persona normalissima”, con vari amici. Solo due mesi fa – riporta l’agenzia di stampa – la donna aveva pubblicato un post su Facebook per dire il suo “No alla violenza sulle donne” in occasione della Giornata mondiale, listando di bianco e rosso la propria foto-profilo.
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