La ragazzina ha raccontato di essere stata abusata nella sua abitazione dopo il brindisi quando i familiari erano andati a dormire. E lei era rimasta sola con un ragazzo di 24 anni, di casa perché fidanzato della sorella della teenager
Dopo il brindisi di Capodanno avrebbe costretto con la violenza una ragazzina di non ancora 13 anni a fare sesso con lui. Era rimasto insieme a lei sul divano di casa sua e avrebbe approfittato del fatto che i due erano rimasti ormai soli nella stanza. Ma di certo, se sarà riscontrata dalle indagini dalla magistratura la veridicità dei fatti, avrebbe approfittato anche della fragilità della vittima, giovanissima, poco più che una bambina. Le accuse riguardano un giovane di 24 anni della provincia di Rovigo che mercoledì scorso, 25 gennaio, è stato tratto in arresto dai carabinieri di Adria. La notizia, però, si è appresa in un secondo momento.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, stando al Gazzettino.it, la sera di Capodanno c’è stata una piccola festa in famiglia con pochi amici nell’abitazione della famiglia della ragazzina. Il 24enne, di casa perché fidanzato con la sorella della 13enne, si sarebbe trattenuto a guardare la televisione sul divano anche una volta che gli altri invitati erano tornati alle proprie case e che tutti i familiari erano andati a letto. Poi, improvvisamente, le avrebbe tappato la bocca e avrebbe abusato sessualmente di lei, costringendola a un rapporto sessuale completo.
La giovanissima in un primo momento non ha rivelato niente a nessuno, ma dopo un paio di settimane si sarebbe confidata con due coetanee, sue compagne di classe, che hanno deciso di informare una loro insegnante. Quest’ultima quindi ha parlato a sua volta con la 13enne convincendola a confidarsi con lei e, poi, a raccontare tutto alla famiglia ed ai carabinieri della Compagnia di Adria. Dopo la denuncia ai carabinieri, sono partiti i primi accertamenti che hanno portato all’arresto del 24enne.
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