A 60 anni el Chapo, uno dei più feroci narcotrafficanti catturati in Messico è stato estradato negli Usa. E i detenuti lo difendono su YouTube. Anzi promettono di andare a liberarlo perché “abbiamo sotto controllo guardie e autorità”
Joaquín Guzman Loera detto “el Chapo” (il piccoletto), 60 anni, era uno dei più efferati narcotrafficanti messicani. Ora però el Chapo è stato estradato negli Stati Uniti e incarcerato a New York al “Metropolitan Correctional Center” di Manhattan, un luogo di detenzione definito da alcuni “peggio di Guantanamo”.
Eppure c’è già chi teme la sua fuga. Un gruppo di detenuti, infatti, si è offerto di aiutare il boss della droga in un video girato probabilmente nella prigione di Taft, in California. È il video che vi mostriamo, tratto da YouTube, dove i detenuti che lo hanno girato lo hanno anche postato sui social. Si vedono cinque di loro, coperti da cappello e occhiali per non farsi riconoscere, che sostengono in tre minuti e mezzo circa di avere il controllo della prigione di massima sicurezza.
Ma anche di avere accesso a cellulari e droga di qualsiasi tipo, e annunciano che salveranno il leader del cartello messicano di Sinaloa, perché possono entrare e uscire come e quando vogliono. Il capogruppo, detto Chucky, dice di aver comprato tutte le guardie e le autorità. E aggiunge rivolti al Chapo: «Tutto è pronto per te. La tua parola è legge. Qui hai oltre 3500 soldati a tua disposizione“.
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