Rigopiano, estratti gli ultimi corpi. L’hotel distrutto visto dal drone [VIDEO]

A distanza di una settimana dal terremoto e dalla valanga che ha spazzato via l’hotel Rigopiano alle pendici del Gran Sasso, in Abruzzo, sono state estratte dai soccorritori tutte le persone rimaste sepolte

Erano in 40 nell’albergo spa Rigopiano: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. Tutte le vittime sono state recuperate: 29 corpi; gli ultimi due nella tarda serata di ieri 25 gennaio. I sopravvissuti sono 11, estratti vivi dalle macerie in 9, più 2 che erano scampati per miracolo alla morte rifugiandosi in auto all’esterno dell’albergo. Terminano quindi le operazioni di ricerca da parte dei circa 200 uomini impegnati sul posto, tra Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Esercito, Carabinieri, PoliziaSoccorso Alpino e 118. Nel video che vi mostriamo le riprese dall’alto, tramite un drone di ciò che resta del resort di lusso.

CHI SONO LE VITTIME

La valanga è costata la vita a 12 uomini e a 9 donne. Questi i nomi secondo quanto riporta IlFattoQuotidiano.it: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero Di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano Di Carlo (la madre e il padre del piccolo Edoardo), l’estetista dell’hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Marco Tanda e la fidanzata Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D’Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l’amministratore dell’hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegale Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi. Gli ultimi 8 corpi da identificare sono all’obitorio dell’ospedale di Pescara, dove i parenti attendono di poterseli riportare finalmente a casa.

CHI SONO I SOPRAVVISSUTI

In tutto sono 11, compresi tutti e 4 i bambini che erano nell’albergo. Ai due superstiti recuperati all’alba di giovedì 19 gennaio (il terremoto e la valanga sono avvenuti il 18 gennaio) – il cuoco Giampiero Parete e il “tuttofare” dell’hotel Fabio Salzetta – si sono poi aggiunti gli altri 9, estratti dalle macerie. Si tratta della moglie di Parete, Adriana Vranceanu, il figlio Gianfilippo, di 8 anni, gli altri tre bimbi presenti nell’hotel, ossia l’altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel di Michelangelo. Estratti vivi anche altri 4 adulti: Giampaolo MatroneVincenzo Forti, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi.

LE CAUSE DEI DECESSI

In una conferenza stampa, il sostituto procuratore di Pescara, Cristina Tedeschini, ha parlato ieri 25 gennaio di casi di esclusivo schiacciamento, con morti istantanee, e per altri concorrenza di cause, tra quali ipotermia e asfissia. Tutto ciò in base alle prime autopsie sui cadaveri. Altre ne restano da fare. Dura l’accusa del medico legale di parte della famiglia di Gabriele D’Angelo, una delle vittime. L’uomo, secondo i risultati dell’autopsia, a quanto riferisce il medico legale di parte Domenico Angelucci, è morto assiderato sotto la valanga. “Non ci sono segni di traumi né di asfissia come emorragie congiuntivali – spiega il medico -. Secondo noi se fosse stato soccorso entro due ore probabilmente poteva essere salvato”.

Photo e video credits: Twitter

Gestione cookie