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Brexit: sarà il Parlamento ad avere l’ultima parola

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Non sarà sufficiente l’articolo 50 del Trattato di Lisbona per uscire dall’Unione Europea, ma servirà l’approvazione dei deputati britannici.

La Corte Suprema del Regno Unito ha dichiarato che per uscire dall’UE il paese non si dovrà solo basare sull’articolo 50 del Trattato di Lisbona, ma anche sul voto dei proprio deputati i quali dovranno decidere se confermare il risultato ottenuto tramite il referendum del 23 giugno o al contrario rifiutarlo. Il voto cittadino avendo solo un valore consultivo non è infatti ritenuto determinante per l’immediata attivazione della Brexit.

Il primo ministro Theresa May aveva presentato già ricorso affermando il diritto dei cittadini britannici di vedere applicato l’articolo 50 che stabilisce come un membro della comunità europea, una volta informato il Consiglio Europeo e stabilite le norme giuridiche sulle quali si stabilirà il rapporto con l’Europa, abbia la facoltà di distaccarsene. La sua decisione dovrà comunque prima essere approvata dalla maggioranza degli stati membri e poi avere il consenso del Parlamento Europeo.

Ma con la sua scelta l‘Alta Corte di Giustizia, composta da 11 giudici e presieduta da Lord Neuberger frena l’entusiasmo del governo May: con 8 voti a favore sarà il Parlamento ad avere infatti l’ultima parola. Inoltre la corte ha stabilito che per quanto riguarda l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea non saranno prese in considerazione i devolved parliaments ovvero i deputati di Scozia, Irlanda del Nord e Galles in quanto il loro coinvolgimento con il Governo Centrale è stabilito non per legge ma per convenzione. La May, che il 3 novembre aveva già dichiarato che non c’era nessun bisogno dell’intervento del Parlamento in quanto i cittadini si erano già espressi in merito alla Brexit, sostiene la facoltà del suo governo di poter appellarsi all’articolo 50 in maniera autonoma in base alla Royal Prerogative che stabilisce come il potere della monarchia sia ormai nelle mani del governo. Per la corte però la Brexit comporterebbe dei cambiamenti interni così grandi che tale decisione non può essere legata solo al governo.

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