Il cadavere di un uomo di 76 anni, un apicoltore, è stato trovato nella sua cascina nelle campagne di Entracque, nel Cuneese. A fare la macabra scoperta sono stati i parenti. La morte, per ora, è un ‘giallo’: i Carabinieri della compagnia di Borgo San Dalmazzo, che indagano assieme ai colleghi del reparto operativo, coordinati dai pm Chiara Canepa e Carla Longo della procura di Cuneo, non escludono l’ipotesi di omicidio in attesa dei risultati dell’autopsia. I familiari e i vicini di casa dell’apicoltore sono stati sentiti in caserma per tutta la notte per cercare di ricostruire le ultime ore di vita dell’anziano apicoltore.
Giallo ad Entracque, in provincia di Cuneo. Attorno alle 21 di venerdì 20 gennaio 2017, il cadavere di un apicoltore di 76 anni è stato rinvenuto dai suoi parenti all’interno della cascina nelle campagne alla periferia della cittadina piemontese in cui l’uomo viveva. La morte – su cui indagano i Carabinieri della compagnia di Borgo San Dalmazzo insieme con i colleghi del reparto operativo, coordinati dai pm Chiara Canepa e Carla Longo della procura di Cuneo – è per ora un mistero, tanto che gli investigatori non escludono per ora alcuna ipotesi in attesa dei risultati dell’autopsia.
Il medico legale ha trovato sul corpo solo piccole ferite che, da sole, non giustificano la morte dell’uomo. Nessuna ferita, infatti, sarebbe stata provocata da arma da taglio o pistola. Nel cortile dell’abitazione, però, gli investigatori hanno trovate numerose tracce di sangue che lasciano ipotizzare che l’uomo, già ferito, possa aver tentato di trascinarsi o mettersi al riparo fin dentro casa.
Secondo i primi accertamenti, l’apicoltore potrebbe essere morto due giorni prima del suo ritrovamento. I familiari e i vicini di casa dell’uomo sono stati sentiti in caserma per tutta la notte tra venerdì e sabato per cercare di ricostruire le ultime ore di vita dell’anziano apicoltore.
Photo Credits: Twitter