Tre violente scosse di terremoto di magnitudo fino a 5.6 in appena un’ora stamani 18 gennaio. Poi una quarta, alle 14:30. Avvertite in tutta l’Italia Centrale. La terra ha tremato per diversi secondi anche a Roma. Epicentro Montereale (L’Aquila), a 10 Km da Amatrice. Dispersi tre allevatori
L’EPICENTRO
Il sisma è avvenuto fra le 10:25 e le 11:26 con tre scosse di magnitudo fino a 5.6 tra L’Aquila e Rieti, ai confini fra Abruzzo e Lazio, nella zona di Montereale (Aq). L’epicentro è a una profondità di 9 chilometri. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Cagnano Amiterno e Amatrice, già quasi completamente distrutta dal sisma del 24 agosto 2016. Rispetto ai capoluoghi e alla capitale, la scossa si è verificata a 28 chilometri a sud-ovest di Ascoli Piceno, 36 chilometri a nord dell’Aquila e 111 chilometri a nord-est di Roma. Alle 14:30, sempre di mercoledì 18 gennaio, una quarta forte scossa.
GENITORI CHIAMATI A PRENDERE I FIGLI A SCUOLA
Non è facile fare un bilancio dei danni: tutto è sommerso dalla neve, caduta in questi giorni freddissimi. Una difficoltà che si aggiunge a una tragedia. Risultano al momento dispersi tre allevatori. La scosse sono state sentite distintamente nel Lazio, in Toscana soprattutto a Firenze, in Umbria a Norcia, Terni e Perugia, in Abruzzo e nelle Marche. Ma anche a Napoli. E soprattutto a Roma, dove alcune scuole sono state evacuate per precauzione. Scuole evacuate anche nelle Marche, e a Rieti, oltreché in Umbria a Foligno. In molti casi i genitori dei ragazzi, soprattutto dei bambini, sono stati convocati per telefono dai professori per andare a prendere i figli, quando sono scattati i piani di sicurezza dopo la prima scossa.
ROMA
Nella capitale oltre a molti edifici scolastici sono state evacuati uffici e ministeri. Non su tutto il territorio si sono sentite le scosse con la stessa intensità. A scopo precauzionale, oltre oltre alle scuole sono state chiuse anche le linee A e B della metropolitana per effettuare tutte le verifiche di sicurezza del caso.
CROLLI AD AMATRICE
Ad Amatrice è crollato ciò che restava del campanile della chiesa di Sant’Agostino (nella foto sopra). L’edificio religioso era già stato gravemente danneggiato dal sisma che distrusse del paese del reatino. Ora la torre campanaria di Sant’Agostino, dopo le due scosse di stamane, è definitivamente crollata. Crolli anche ad Accumoli, l’altro paese epicentro del sisma del 24 agosto scorso.
MONTEREALE
Momenti di panico a Montereale, epicentro delle scosse: “Ci sono state tre scosse violentissime – riferisce all’Ansa uno degli abitanti, Donato De Santis – paragonabili a quelle del terremoto dell’Aquila e di Amatrice. Sono mesi che siamo perseguitati dalle scosse, che non si esauriscono mai. Vogliamo metterci in salvo, non sappiamo che cosa potrà succedere. Ma siamo bloccati dalla neve“.
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