A San Lazzaro arrivano le confessioni shock di altri testimoni delle orge di Don Andrea Contin: continua lo scandalo che sta sconvolgendo l’Italia.
«Facevo tutto quello che voleva – scrive la donna -. Mi ordinava volta per volta con violenza ciò che dovevo fare e io lo facevo per paura di essere picchiata». Le botte, la sottomissione psicologica, il dolore: molti credevano di aver sentito abbastanza e, invece, l’inchiesta procede e gli elementi che emergono sono sempre più agghiaccianti…
Interrogato in procura come persona informata sui fatti, un cinquantenne sacerdote e parroco di una comunità nei colli Euganei cede e ammette di essere lui «l’altro prete» ad aver partecipato alle orge di don Andrea Contin, lo riporta il Corriere Veneto. A parlare di lui, che non è indagato ma ha ammesso di aver fatto sesso con don Contin e la sua amante, è la stessa parrocchiana di 49 anni che il 6 dicembre ha denunciato il Don di San Lazzaro. Il sacerdote ha confessato tutto, senza remore. Lui, però, sembra essere fuori dall’elenco di quegli uomini che avrebbero pagato don Andrea per fare sesso di gruppo con lei (e con don Contin), magari ripresi da quella telecamera da lunedì in mano all’ingegner Nicola Chemello, che tra 90 giorni dovrà portare in procura un rapporto preciso su quanto trovato in una decina tra dvd, catalogati con nomi di papi, Vhs, chiavette Usb e cellulari.
Durante i rapporti sessuali estremi pare venissero usati falli in plastica, catene, manette e collari. Racconti agghiaccianti che hanno sconvolto la comunità e insinuato il sospetto tra i cittadini che non conoscono ancora i nomi di tutti i parroci coinvolti. Nella comunità di San Lazzaro c’è ancora chi, tuttavia, difende Don Contin, come simbolo e guida di un gruppo molto fitto di fedeli.
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