Treni Tav, rincari per i pendolari. Frecciarossa e Italo: ecco cosa cambia

Da febbraio 2017 aumenti a carico degli abbonati Frecciarossa di Trenitalia sulle principali tratte da Nord a Sud. Il dettaglio delle nuove tariffe. Ntv punta sui prezzi bassi 

Viaggiare sui treni ad Alta velocità diventa più complicato. O, meglio, più costoso. Sul fronte dei pendolari, soprattutto. Restano infatti gli abbonamenti per i Frecciarossa di Trenitalia, ma diventano più cari. E Italo? Già da tempo Ntv ha progressivamente cancellato gli abbonamenti nelle tratte tra i capoluoghi di regione. Se si fanno due conti si verifica invece che i viaggiatori di Trenitalia saranno costretti a sborsare in media il 35% in più per viaggiare sette giorni su sette in tutte le fasce orarie.

LE TRATTE COINVOLTE

Lo sostiene il sito della Stampa, in un articolo di Maurizio Tropeano. Da febbraio 2017 via ai rincari sulle principali tratte Tav, spiega il quotidiano torinese. È il caso della Torino-Milano, della Bologna-Firenze, della Firenze- Roma, della Milano-Firenze e della Reggio Emilia-Milano. Leggermente più contenuto il rincaro sulla Roma-Caserta (un po’ più del 31%), mentre i viaggiatori abituali tra Bologna e Milano saranno costretti a pagare il salasso più alto, il 37,4 per cento in più.

Treni Tav, vita dura per i pendolari. Frecciarossa e Italo: ecco cosa cambia
La tabella dei prezzi degli abbonamenti Av di Trenitalia, dalla Stampa.it

VIAGGIARE DA LUNEDI’ A VENERDI’

Trenitalia, però, adesso diversifica gli abbonamenti. In tre fasce. La prima prevede la possibilità di usare i treni ad alta velocità in tutte le fasce orarie ma solo dal lunedì a venerdì. In questo caso l’incremento è più contenuto, intorno al 20%. Tradotto in euro vuol dire, ad esempio, che sulla Torino-Milano se ne dovranno pagare 68 in più oppure 71 da Roma a Napoli.

VIAGGIARE PER FASCE ORARIE

Le altre due tipologie di abbonamento, spiega Tropeano sulla Stampa, sono classificate come «morbide» dato che consentono di pagare di meno ma con un limite: si possono utilizzare solo sui treni in partenza nella fascia oraria compresa tra le 9 del mattino e le 17. Per chi sceglie questa formula e vuole usarla per sette giorni ci sarà un risparmio medio del 5% che diventano circa 15% se si viaggia dal lunedì a venerdì.

Treni Tav, vita dura per i pendolari. Frecciarossa e Italo: ecco cosa cambia

Photo credits: Twitter, Facebook

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