Luigi Messina ha ammesso di aver massacrato la moglie, trovata morta in casa il 15 gennaio. Il crollo davanti agli investigatori dopo un lungo interrogatorio nella notte. Secondo la ricostruzione della polizia erano vent’anni che l’uomo picchiava Rosanna Belvisi. E nel 1995 l’aveva già accoltellata
AGGIORNAMENTO ore 12:37 – Il capo della Squadra mobile di Milano, Lorenzo Bucossi, ha spiegato quale è stata la versione dei fatti fornita dal marito della donna trovata morta nel loro appartamento. “Alcuni mesi fa Rosanna Belvisi ha scoperto che il marito aveva un’amante con cui ha fatto un figlio tre anni fa – ha detto Bucossi -. Ieri i due hanno litigato per l’ennesima volta e Luigi Messina l’ha accoltellata. Erano tornati da una vacanza di un mese a Pantelleria”. L’uomo, nella sua confessione, ha accusato la moglie, fra l’altro, di “trascorrere troppo tempo sui social“.
“L’omicidio è la conclusione di venti anni di violenze – spiega ancora il Capo della Mobile -. Ci risulta che già nel 1995 la donna sia stata accoltellata alla schiena in casa e anche in quell’occasione Messina ha raccontato di aver trovato la moglie ferita rientrando nell’abitazione. Quella volta Belvisi riportò una prognosi di 10 giorni. A novembre, inoltre, le forze dell’ordine sono intervenute due volte per maltrattamenti. La picchiava anche con il bastone della scopa”.
Il marito di Rosanna Belvisi, la donna di 50 anni trovata morta domenica 15 gennaio nella sua casa in via Coronelli, a Milano, ha confessato di aver ucciso la moglie. L’uomo, Luigi Messina, è stato sottoposto a fermo. Lui stesso aveva dato l’allarme dopo la morte della signora. Poi ha ammesso le sue responsabilità a tarda notte – intorno alle 4 di stamani 16 gennaio -, dopo un pressante interrogatorio durante il quale erano emerse pesanti contraddizioni.
L’omicida ha fatto trovare il coltello usato per il delitto, mentre i suoi abiti sporchi di sangue erano sono stati trovati ieri in un cestino. Prima della confessione, Messina avrebbe anche cercato di costruirsi un alibi vagando per il quartiere per farsi vedere dai vicini.
Sul corpo di Rosanna Belvisi era stata rinvenuta una profonda ferita alla gola. Messina, nel dare l’allarme, ha raccontato di aver trovato morta la moglie dopo essere rientrato da una passeggiata nel pomeriggio. La Procura e gli agenti della Squadra Mobile indagano per omicidio.
I vicini descrivono il marito come “un tipo strano”; secondo altri la coppia litigava spesso. La vittima lavorava all’Inps in via Ripamonti. In precedenza era stata custode del palazzo in cui viveva. Il marito invece è un’ex guardia giurata. La figlia della coppia risulta all’estero con il fidanzato. Il 12 gennaio scorso un’altra donna, Tiziana Pavani di 55 anni, era stata uccisa in casa in via Bagarotti, sempre a Milano. Per quell’omicidio è stato arrestato un suo conoscente, il 32enne Luca Raimondo Marcarelli.
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