Secondo i numeri forniti da Nando Pagnoncelli, M5S al 30,9% contro il 30,3% del Pd. E cresce a sorpresa la fiducia degli italiani nel Governo Gentiloni
Aumenta la fiducia nel governo Gentiloni, e il Movimento Cinque Stelle vola. La formazione politica fondata da Beppe Grillo non sembra subire il minimo contraccolpo dalla figuraccia sul cambiamento del gruppo all’Europarlamento di Strasburgo. E sfonda nei sondaggi diventando il primo partito in Italia.
GOVERNO GENTILONI
Si tratta di numeri pubblicati dal Corriere della Sera: un nuovo sondaggio raccontato da Nando Pagnoncelli in vengono mostrati segnali di “miglioramento” per l’attuale esecutivo: se un mese fa pochi elettori avevano fiducia in Gentiloni ora “un terzo degli italiani esprime una valutazione positiva dell’operato dell’esecutivo contro il 44% che ne dà un giudizio negativo, mentre il 23% non esprime una valutazione. Nello scenario tripolare non stupisce che l’apprezzamento sia minoritario; piuttosto, rispetto al governo Renzi si registrano meno giudizi negativi e una sorta di sospensione del giudizio”.
AL VOTO MA CON PRUDENZA
E le prossime elezioni? A spingere perché si vada presto alle urne, sempre secondo il sondaggio di Pagnoncelli, sono ancora gli elettori M5s e Lega: nel complesso però “diminuisce di 8 punti (da 48% a 40%) la quota di coloro che vorrebbero elezioni il più presto possibile mentre aumenta di 4 punti (da 25% a 29%) quella di chi auspica elezioni a giugno o a settembre, dopo l’approvazione di una nuova legge elettorale e rimane sostanzialmente stabile (16%) l’aspettativa di voto a fine legislatura, nel febbraio 2018. Se un mese fa i sostenitori delle elezioni immediate prevalevano sugli altri per 48% a 41%, oggi gli «attendisti» prevalgono per 44% a 40%”.
CINQUE STELLE AL TOP
Malgrado il caso Farage e l’Unione europea, e le posizioni di Grillo degli ultimi giorni, “il M5S fa registrare un aumento (+0,9) negli orientamenti di voto rispetto a dicembre attestandosi al 30,9% e riportandosi in testa sul Pd che si mantiene stabile (30,3%, in flessione di 0,2). L’elettorato pentastellato appare tetragono, insensibile alle vicende che riguardano il Movimento. Il caso europeo, ad esempio, è stato seguito in dettaglio o sui fatti principali dal 45% degli elettori e solo l’8% ritiene che il M5S perderà consenso e non riuscirà a recuperarlo, per il 27% lo recupererà con fatica, mentre il 40% (71% tra gli elettori grillini) non prevede una perdita di consenso (14%) o immagina un recupero a breve, come già avvenuto in passato (26%)”.
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