L’annuncio di Franceschini: ogni anno 7 milioni di visitatori al pantheon. Entro la fine della legislatura potrebbe diventare a pagamento.
Anche il Pantheon, una delle bellezze più celebri della capitale italiana, potrebbe diventare a pagamento. A sostenerlo è Dario Franceschini, Ministro dei Beni Culturali: “Penso che entro la fine della legislatura, per visitare il Pantheon si pagherà il biglietto, magari anche basso”. Franceschini ha sottolineato come il monumento sia visitato ogni anno da 7 milioni di persone e richieda costi di manutenzione e gestione.
Il problema del biglietto da pagare all’entrata nasce dal fatto che il noto monumento è anche un importante luogo di culto, ma il ministro ha detto: “siamo a buon punto con i rapporti con la Chiesa”. E’ infatti importante “far convivere la visita dei turisti a pagamento con le celebrazioni per i fedeli” e del resto in Italia ci sono già delle esperienze questo senso. “Penso che entro questa legislatura il Pantheon sarà visitabile a pagamento”, ha concluso il ministro ribadendo che con “le risorse ricavate si potranno fare interventi sulla struttura”. Il monumento, quindi, “potrà contribuire al fondo di solidarietà, come fanno il Colosseo e tutti gli altri musei, versando il 20 per cento degli incassi”.
L’annuncio del ministro è stato intercettato dal cronista del Corriere della Sera durante un incontro organizzato al Caffè Greco dalla fondazione Roma Europea. In questa occasione, oltre che del Pantheon, il ministro ha parlato anche delle botteghe storiche romane a rischio estinzione: “Presto saranno utilizzati gli spazi vuoti che un tempo ospitavano botteghe artigianali al piano terra dell’edificio del San Michele, sul lungotevere presso Porta Portese, oggi occupato dagli uffici del ministero dei Beni culturali. Ci metteremo le botteghe storiche romane, che spesso hanno chiuso per affitti esagerati”, ha promesso il ministro. Cosa accadrà?
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