Neve e ghiaccio da Nord a Sud possono provocare un fenomeno chiamato gelicidio. È molto raro ma anche molto pericoloso. Ecco i rischi che si corrono…
Da Nord a Sud, l’Italia si è svegliata anche questa mattina con termometri sotto lo zero e paesaggi totalmente innevati. Molti hanno paura che il freddo possa portare a situazioni di grandi disagio, inoltre c’è grande tensione e timore per le situazioni dei senza fissa dimora. Dietro alle ansie dei cittadini si nasconde anche lo spettro del “gelocidio”, un fenomeno tanto raro quanto estremamente pericoloso.
Si verifica solo in condizioni particolari, caratterizzate da mutamenti repentini della colonina termica. Il gelicidio è determinato da gocce d’acqua che rimangono nel loro stato naturale, quindi liquido, anche a temperature inferiori allo zero. Le gocce, molto piccole, e formate da acqua priva di sali minerali, subiscono un raffreddamento improvviso, congelandole all’instante al loro contatto con il suolo o con qualsiasi altro oggetto solido.
Come scrive IlMeteo.it, il gelocidio è semplicemente una pioggia sopraffusa – cioè formata da gocce non solidificate una condizione estremamente instabile – che gela all’istante, nel momento in cui tocca il suolo o anche qualsiasi altro oggetto. Dal sito fanno inoltre sapere che “è un fenomeno tipico delle conche o aree pianeggianti con frequenti inversioni termiche tant’è che si verifica in maniera predominante nella Pianura Padana, nelle conche intermontane delle regioni centrali, specie nelle pianure marchigiane. Di norma, è prodotto da deboli precipitazioni e si verifica solitamente quando è più frequente lo sviluppo di spessi strati di aria fredda alle più basse quote atmosferiche“. Per il momento non è ancora scattata l’allerta ma si consiglia, comunque, di restare in posti caldi e di coprirsi bene per uscire. Gelocidio o meno, le temperature continuano a scendere insieme al numero dei morti causati da questo “grande mostro”.
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