L’amministratore delegato Marissa Mayer, in carica dal 2012, lascerà Yahoo alla chiusura della cessione delle attività internet a Verizon Communications Inc. Quando il passaggio di consegne diventerà ufficiale, quello che è stato uno dei pilastri della storia di internet rimarrà come una sorta di investment company, azionista di Alibaba Group Holding e Yahoo! Japan. Considerato il radicale cambiamento di natura della compagnia, essa muterà nome in Altaba e vedrà ridotto il numero dei membri del consiglio d’amministrazione fino a 5.
Tra i top manager che hanno pianificato l’addio a Yahoo! alla chiusura della cessione delle attività internet al colosso delle Tlc Verizon Communications Inc. (per una cifra stimata attorno ai 4,8 miliardi di dollari secondo quanto riporta Bloomberg) c’è anche l’amministratore delegato Marissa Mayer.
Yahoo, uno dei pilastri della storia di internet, opererà in futuro come una sorta di investment company, azionista con quote importanti di Alibaba Group Holding e Yahoo! Japan. Il radicale cambiamento di natura della compagnia e la cessione delle attività industriali comporterà anche il cambio di nome della stessa, che diventerà Altaba Inc..
Il nuovo consiglio d’amministrazione sarà ridotto a 5 membri. Ai vertici della nuova compagnia, dopo il closing con Verizon, resteranno Tor Braham, Eric Brandt, Catherine Friedman, Thomas McInerney e Jeffrey Smith. Anche il co-fondatore David Filo e Maynard Webb sono intenzionati a dire addio al momento della cessione delle attività internet.
L’analisi economica de ‘Il Sole 24 Ore’ è impietosa: nel 2000, quando Yahoo! viveva i suoi giorni di gloria, valeva 125 miliardi. Col passare degli anni, però, la supremazia è andata sgretolandosi, di pari passo con l’ascesa a velocità sorprendente di Google. Nel 2008, quando i segnali erano già nettamente scoraggianti, da Sunnyvale fu rispedita al mittente una mega offerta da 44,6 miliardi di dollari firmata Microsoft. Nella gestione Marissa Mayer, in carica come amministratore delegato di Yahoo! dal 16 luglio 2012, spicca l’operazione d’acquisizione di Tumblr per 1,1 miliardi.
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