Bloccato dai carabinieri, l’uomo è un 41enne con problemi psichici. Grave il sacrestano, ferito al mento e allo zigomo con un coccio di bottiglia. È successo a Roma nella basilica pontificia di Santa Maria Maggiore
Potrebbe soffrire di disturbi psichici l’uomo che nel pomeriggio di ieri 7 gennaio ha aggredito nella basilica di Santa Maria Maggiore a Roma il padre superiore e il sacrestano. Lo si apprende da fonti investigative. L’aggressione è avvenuta in sacrestia. All’interno della chiesa in quel momento c’erano diversi fedeli.
L’uomo è entrato nella basilica di Santa Maria Maggiore, al centro di Roma, e ha aggredito con un coccio di bottiglia il sacerdote e il sacrestano, ferendoli al volto. Si tratta di un pregiudicato di 41 anni originario di Frosinone: è stato bloccato da una pattuglia dei carabinieri della compagnia piazza Dante in servizio di vigilanza all’esterno della chiesa.
Ancora da chiarire i motivi del gesto. Il più grave è il sacrestano trasportato in ospedale in codice rosso per una profonda ferita dallo zigomo al mento. Portato in ospedale anche il sacerdote, ferito anche lui al viso.
Photo Twitter; Domenico Coviello