Attacco terroristico compiuto da diversi uomini giovedì 5 gennaio nella città costiera di Smirne. Sarebbe stato fatto con un’autobomba, come documenta il video che vi mostriamo, ripreso da telecamere di sorveglianza della zona. È seguita una sparatoria con la polizia. Molti i feriti e almeno due vittime. Uccisi due terroristi
Notizia in aggiornamento
Ore 17:21 – Potrebbero essere due le autobomba fatte esplodere. Lo sostiene la Rai. Caccia al terzo attentatore in fuga. Secondo le autorità turche di Smirne i primi indizi porterebbero a ritenere autori dell’attacco militanti del Pkk curdo
Ore 16:54 – Sarebbe confermato a ora il bilancio complessivo di 4 morti – un impiegato del tribunale e un agente di polizia, oltre a due terroristi – e di almeno dieci feriti dell’attentato con un’autobomba e nell’attacco al Palazzo di Giustizia di Smirne
Ore 15:38 – Almeno un poliziotto e un dipendente del tribunale sono morti nell’attacco al Palazzo di Giustizia di Smirne, oltre ai 2 terroristi uccisi in scontri a fuoco con la polizia. Lo riporta l’agenzia statale Anadolu.
Nuovo attentato in Turchia. A 5 giorni dalla strage di Capodanno a Istanbul, oggi 5 gennaio un’esplosione a Smirne ha causato almeno 11 feriti nei pressi di un posto di polizia davanti a un ingresso del tribunale cittadino, sulla costa egea della Turchia. Lo riferisce l’agenzia Dogan. A esplodere sarebbe stato un veicolo parcheggiato sul posto, un’autobomba. Il palazzo di giustizia si trova nel distretto di Bayrakli. Oltre alle ambulanze, sul posto sono stati inviati diversi mezzi dei vigili del fuoco.
Diversi spari sono stati uditi all’interno di un tribunale di Smirne. Lo riportano media locali. Quando in Italia erano le 14.30 diversi dipendenti risultavano ancora all’interno dell’edificio. L’esplosione di un’autobomba e la successiva sparatoria al tribunale di Smirne sarebbero legate a un’azione terroristica, compiuta da almeno 3 uomini. Lo riferisce la Cnn Turk. A quanto sembra due dei terroristi autori dell’attacco sono stati uccisi in scontri con la polizia, mentre un altro sarebbe riuscito a fuggire. Lo riporta l’agenzia statale Anadolu.
Intanto per il vicepremier turco, Veysi Kaynak, l’attentatore di Capodanno a Istanbul è “probabilmente un cinese uiguro”. Lo ha detto in un’intervista alla tv A Haber confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi sulle indagini mirate a una cellula asiatica dell’Isis. Minoranza turcofona e musulmana, gli uiguri risiedono nella regione cinese dello Xinjiang. Secondo Kaynak, il killer ha agito da solo ma con l’aiuto di una rete di complici su cui stanno indagando le autorità. Inoltre, ha aggiunto, non si può escludere che sia riuscito a fuggire all’estero. Ma dietro la strage potrebbero esserci stati anche “servizi di intelligence stranieri“, visto “il modo professionale” in cui è stata compiuta.
Photo credits: Twitter; video credits: YouTube