“La mattina in cui la Chiara è morta io ero proprio lì, a pochi metri da casa sua e ho visto il suo assassino: aveva i capelli lunghi.”
In seguito all’emergere di nuovi elementi è stato riaperto il caso di Garlasco. Sul registro degli indagati è stato iscritto un amico di Marco Poggi, fratello di Chiara. Si tratta di Andrea Sempio, oggi 28enne, commesso in un negozio di telefonia.Il ragazzo al momento dell’omicidio aveva fornito un alibi poco protetto ed erano diversi gli elementi che pesavano contro di lui, ma ad essere giudicato colpevole era stato l’ex fidanzato di Chiara, Alberto Stasi. La decisione di riaprire le indagini arriva a seguito della presentazione, da parte della difesa di Stasi, di una perizia che stabilisce che il dna dei capelli ritrovati sotto le mani di Chiara, appartiene proprio ad Andrea.
Sembra, inoltre, che un testimone, Emilio Franchioli, 60enne pensionato, abbia dichiarato di aver visto la mattina dell’omicidio una figura sospetta di fronte a casa Poggi: “La mattina in cui la Chiara è morta io ero proprio lì, a pochi metri da casa sua e ho visto il suo assassino, ne sono certo: era in strada, fermo davanti alla villa dei Poggi, sopra una bicicletta nera, piegato come se controllasse la gomma della ruota davanti. L’ho visto di schiena. Era vestito di scuro. E sì, ora lo posso dire: per me, era una donna”. In quel periodo, secondo il settimanale Giallo, anche Andrea Sempio portava i capelli lunghi. Sarebbe, dunque, lui l’assassino di Chiara?
Inoltre risulterebbe che nei giorni immediatamente precedenti al delitto, il ragazzo abbia telefonato tre volte in casa Poggi, nonostante Marco fosse in Trentino con un amico comune. Agli inquirenti l’indagato ha detto che non sapeva esattamente quando sarebbe partito Marco, ma tutti gli amici comuni di Marco Poggi e Andrea Sempio avrebbero dichiarato di sapere che in quei giorni Marco si trovava in vacanza. Il mistero s’infittisce…
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