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Rassegna stampa

Giovedì 5 gennaio, le prime pagine dei giornali

Pubblicato da
Domenico Coviello

Dal Corriere della Sera alla Repubblica, e dalla Stampa al Fatto e al Messaggero, ecco come i quotidiani presentano le principali notizie di giornata

Le prime pagine dei giornali di oggi, 5 gennaio 2017 dedicano i titoli di apertura al tema delle nuove regole per gli immigrati in Italia. Il Viminale sta approntando un piano di cui da giorni si discute sui quotidiani. Nelle intenzioni del ministro dell’Interno, Marco Minniti, e del capo della Polizia, Franco Gabrielli, occorrerebbe dar vita a un centro di identificazione ed espulsione (Cie) in ogni regione italiana, magari con “solo” 100 migranti (La Repubblica). Ma questa idea sta suscitando un mare di polemiche e levate di scudi, prima da parte dei sindaci e di diversi presidenti di regione, ora anche dal Movimento 5 Stelle, e infine dal Senato, che ha preparato un dossier stando al quale i Cie “creano nuovi clandestini” peggiorando una situazione già pesante (Corriere della Sera). Dalla Birmania arriva la storia del piccolo Mohammed, 16 mesi, di etnia Rohingya, minoranza musulmana perseguitata. Il bambino è stato fotografo morto, riverso a terra sulla riva del fiume Naf: un’immagine che ricorda la tragedia – e la stessa foto – del piccolo Aylan, siriano, sulle spiagge della Turchia nel 2015. Il bambino Rohingya sarebbe perito durante il tentativo di fuga della sua famiglia verso il Bangladesh, sotto il tiro dei militari birmani. Il Governo del Paese continua a negare un sostanziale genocidio in atto. Aung San Suu Kyi, ministro degli Esteri della Birmania, Premio Nobel per la Pace 1991, che ha dedicato la sua vita alla lotta per i diritti umani, è accusata di aver finora voltato la testa dall’altra parte, ignorando quella che l’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (Unhcr) ha definito “pulizia etnica“. Nei giorni scorsi 23 leader mondiali, tra cui diversi Nobel per la Pace, hanno inviato una lettera all’Onu per costringere Suu Kyi a riconoscere gli abusi in atto e garantire i “pieni diritti di cittadinanza” ai Rohingya. Segnaliamo infine una storia da Napoli: ieri sparatoria in centro al mercato: feriti una bambina e tre immigrati. Secondo il Fatto Quotidiano si tratterebbe di una vendetta della malavita perché i commercianti senegalesi avevano detto no al pizzo. Buona lettura.

Domenico Coviello

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Domenico Coviello

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