Almeno 50 morti, 6 detenuti decapitati e numerosi agenti di polizia penitenziaria tenuti in ostaggio. È il tragico bilancio di una rivolta scoppiata nel carcere Anisio Jobim di Manaus, in Brasile, e durata 17 ore. Alcuni dei poliziotti in ostaggio sono stati liberati nell’ambito della trattativa avviata con i capi della rivolta, mentre gli altri quando questi ultimi si sono arresi. All’origine della ribellione ci sarebbe una rissa tra due gang rivali locali.
Tragico episodio di violenza nel carcere Anisio Jobim di Manaus, in Brasile: secondo quanto riferito dalla Segreteria di pubblica sicurezza di Amazonas e riportato dal quotidiano brasiliano ‘O Globo’, una sommossa che ha visto protagonisti circa 100 detenuti, scoppiata nel penitenziario e durata ben 17 ore, ha provocato la morte di almeno 50 persone (“Tra 50 e 60 morti”), alcune delle quali decapitate o bruciate vive.
Sei corpi decapitati sono stati gettati all’esterno della prigione e non sono stati ancora identificati. È molto probabile che si tratti di detenuti su cui si sono accaniti i rivoltosi in una macabra vendetta tra membri di clan nemici che stanno scontando la pena nello stesso istituto penitenziario. All’origine della rivolta scoppiata nel carcere, infatti, ci sarebbe una rissa tra due gang rivali, ma le informazioni sono rese difficoltose dal fatto che la zona è off-limits.
Numerosi agenti della polizia penitenziaria sono stati presi in ostaggio durante la sommossa: alcuni di loro sono stati liberati nell’ambito della trattativa avviata con i capi della rivolta, mentre gli altri quando questi ultimi si sono arresi. La polizia militare è arrivata in forze e ha blindato tutto il perimetro del carcere senza consentire ad alcuno di entrare e uscire. Una folla di parenti dei detenuti del penitenziario brasiliano è accorsa sul posto dopo che sono iniziate a circolare le prime notizie terrificanti. Nella confusione seguita alla sommossa almeno 20 detenuti sarebbero riusciti a fuggire; 15 sono stati catturati nei boschi circostanti dopo una ricerca con cani, elicotteri, poliziotti e soldati.
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