L’autore del delitto sarebbe un agente della polizia militare e avrebbe agito con il consenso della moglie dell’ambasciatore e l’aiuto di due colleghi.
Kiryakos Amiridis faceva l’ambasciatore a Brasilia dallo scorso gennaio. Prima di questo incarico era stato console generale della Grecia a Rio de Janeiro dal 2001 a 2004. La sua carriera diplomatica era iniziata nel 1985, ad Atene, con passaggi in Serbia, Belgio, Olanda e Libia. Poi la tragica scomparsa a Rio de Janeiro, dove si trovava in vacanza con la moglie per festeggiare il Capodanno. Gli inquirenti hanno indirizzato i loro sospetti sulla moglie dell’ambasciatore, la brasiliana Francoise Amiridis, ed il poliziotto militare Sergio Gomes Moreira Filho, in forza all’Unità di polizia pacificatrice della ‘favela’ Fallet, sospettati di essere amanti killer, per i quali sono stati spiccati due mandati d’arresto, insieme con altre due persone. Il corpo dell’ambasciatore era stato ritrovato in una macchina, completamente carbonizzato. La sua scomparsa era stata denunciata dalla moglie ma con un ritardo, inusuale e sospetto, di 48 ore.
Venerdì, 3o dicembre, la signora Amiridis è stata sentita dalla polizia di Baixada Fluminense come persona sospetta. Assieme a lei è stato ascoltato anche un poliziotto, Sergio Gomes, che era stato accusato da una familiare della signora Amiridis di averla minacciata. A incastrare, venerdì, gli amanti sono state alcune tracce di sangue dell’ambasciatore, che la polizia ha rinvenuto sul divano in casa degli ex coniugi. Ricostruzioni che circolano sulla stampa brasiliana parlano di un delitto passionale consumato nella casa di Nova Iguaçu. Il tutto si sarebbe svolto così: il diplomatico avrebbe scoperto la moglie in compagnia del poliziotto, sarebbe stato ucciso da lui e successivamente trasportato nell’auto.
I due amanti killer interrogati dalla polizia avrebbero negato ogni addebito ma lei sarebbe caduta più volte in contraddizione e lui, pressato dalla polizia e da un lungo interrogatorio avrebbe confessato distrutto. La polizia sembra abbia chiesto al giudice titolare dell’inchiesta un ordine di cattura nei confronti della moglie di Amiridis, dell’agente Sergio Gomes Moreira Filho e di altri due suoi colleghi che si sospetta lo abbiano aiutato a disfarsi dell’auto con all’interno il cadavere dell’ambasciatore.
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