Fiamme sprigionate dal televisore, per cause da accertare, avrebbero provocato le esalazioni tossiche a seguito delle quali la piccola è deceduta . È successo a Conversano
Tragedia a Conversano, in provincia di Bari. Una ragazzina di 11 anni, di nazionalità bulgara, è morta soffocata a seguito delle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate dall’incendio della sua cameretta. Queste almeno le prime informazioni sul dramma, riportate dalla Gazzetta del Mezzogiorno.
La ragazzina è morta poco dopo il ricovero in ospedale a Monopoli (Bari). Le fiamme pare siano partite da un televisore. La ragazzina, soccorsa dal padre impiegato in un’azienda agricola, viveva in una abitazione all’interno del castello Marchione di Conversano.
La ragazzina avrebbe compiuto 12 anni il prossimo 6 gennaio. Secondo i primi accertamenti, si sarebbe addormentata ieri sera, 29 dicembre, lasciando il televisore acceso la notte e l’elettrodomestico si sarebbe surriscaldato, provocando le fiamme. Ad accorgersi della tragedia stamani è stata la mamma della ragazzina (il padre è un bracciante agricolo). Per le esalazioni sono rimasti intossicati in modo lieve anche la mamma e i due fratelli più grandi della ragazzina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Putignano. Indagano i carabinieri.
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