Caso Noventa: parola (forse) alla difesa

Caso Noventa: entro oggi, 29 dicembre, la difesa potrà chiedere di essere interrogata. Il tempo sta per scadere e in molti si chiedono come si difenderanno.

Tutto si esaurirà fra poche ore: a mezzanotte non si potrà più tornare indietro e tutto ciò che è stato fatto sarà definitivo. Oggi, 29 dicembre, scade la possibilità per i fratelli Freddy e Debora Sorgato di chiedere di essere interrogati. Una volta spirato il termine di legge (20 giorni trascorsi dopo la chiusura formale dell’inchiesta), i due non potranno più raccontare la loro versione dei fatti se non davanti alla Corte d’assise. A partire da venerdì 30 dicembre, il pubblico ministero Giorgio Falcone, titolare dell’inchiesta sull’assassinio di Isabella Noventa, chiederà il processo a carico dei due fratelli killer e anche della complice, la tabaccaia di Camponogara Manuela Cacco.

Entrambi gli indagati – accusati di omicidio volontario premeditato e di occultamento di cadavere – avevano fatto sapere di essere pronti a raccontare la “loro” verità. Una verità diversa da quella dell’ex amante di Freddy ed ex amica di Debora, Manuela Cacco (difesa dall’avvocato Alessandro Menegazzo), chiamata a rispondere anche di stalking e di simulazione di reato. La difesa si sarebbe, dunque, spaccata mostrando due schieramenti. La verità sulla morte e la scomparsa di Isabella, resta ancora un mistero.

A gettare un’ombra sull’intera vicenda sarebbero le intercettazioni dei colloquii tra i due fratelli Sorgato e la madre che mostrerebbero una realtà molto diversa da quella che è stata raccontata. Sembra che Dolores Rossi abbia detto al figlio: «Se solo mi aveste ascoltato a quest’ora non vi sareste trovati nei casini», e che lui avrebbe risposto: «E lo dici a me? Ma hai visto questa che c… ha fatto?». Cosa si nasconde dietro il delitto Noventa? Come è morta Isabella e per quale motivo?

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Photo Credits: Twitter

 

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