Caccia all’uomo senza sosta in tutta Europa. Si cerca Anis Amri, 24 anni, principale sospettato: era stato in carcere in Italia, poi espulso. Mai rimpatriato.
Corsa contro il tempo per sgominare la presunta rete di attentatori e fiancheggiatori dell’attacco terroristico al mercato natalizio di Berlino, lunedì 19 dicembre, che ha provocato almeno 12 morti e 48 feriti. La polizia tedesca ha arrestato quattro persone nel corso di veri e propri raid condotti nella mattina di giovedì 22 dicembre a Emmerich sul Reno, in Nordreno-Vestfalia. E continua in tutta Europa la caccia all’uomo per catturare il killer che, al volante di un tir lanciato sulla folla, a due passi dalla Chiesa del Ricordo, ha provocato la strage. C’è un sospettato, un giovane tunisino di 24 anni, si chiama Anis Amri (in basso la foto segnaletica diramata dalle forze di polizia): non c’è certezza che sia il colpevole. Ma è lui il principale ricercato in questo momento, tramite un mandato di cattura che è stato spiccato dalle autorità tedesche.
Dodici persone risultano ancora ricoverate per “ferite molto gravi”, dicono le autorità della capitale tedesca. Il ministero della Sanità afferma che alcuni dei feriti sono “in condizioni critiche”, senza specificarne il numero. Un attentato che è stato rivendicato dall’Isis. Il ministro dell’Interno tedesco, Thomas de Maizière, ha annunciato che è stato emesso un mandato di cattura per tutta l’area Schengen, nei confronti “di un nuovo sospettato, non necessariamente il colpevole”, ma i dubbi sono pochi.
Anis Amri, il tunisino ricercato dalle autorità tedesche, è stato 4 anni in carcere in Italia ed era considerato una persona molto violenta. Dopo aver scontato la pena ha ricevuto un provvedimento di espulsione dal nostro paese. Provvedimento che, però, non è andato a buon fine perché le autorità tunisine non hanno effettuato la procedura di riconoscimento nei tempi previsti dalla legge. L’uomo avrebbe successivamente lasciato l’Italia per arrivare in Germania. E la Germania offre fino a 100.000 euro di taglia a chiunque fornisca informazioni che portino all’arresto del sospettato dell’attacco al mercatino di Natale a Berlino.
Photo credits: Twitter, Facebook
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