La madre di Chiara Poggi interviene dopo il risultato del test del dna rivenuto sotto le unghie della figlia ed esprime tutta la sua rabbia. Intanto i legali di Stasi chiedono la riapertura del processo.
Rita Poggi, madre di Chiara Poggi, ha parlato dopo che sono stati resi noti i risultati del dna rivenuto sotto le unghie della figlia, mostrando tutta la sua rabbia per le dichiarazioni dei legali di Alberto Stasi, i quali, alla luce di quanto emerso, vorrebbero chiedere la riapertura del processo (LEGGI ANCHE: CHIARA POGGI: RISULTATI CHOC DEL DNA). La madre di Chiara è convinta che le valutazioni tecniche sul caso siano già state fatte e abbiano portato ad un esito molto chiaro.
La donna non nasconde tutte le difficoltà incontrate durante lo svolgimento di questo lungo processo, e proprio perché ha sofferto molto vorrebbe che fosse rispettata la sentenza che è stata emessa soltanto una anno fa, ritenendo che in quella occasione sia stata fatta finalmente giustizia. Inoltre confessa di essere rimasta sconcertata di fronte alla richiesta dei legali di Stasi, convinta che sua figlia, dopo otto di processo giudiziario, debba ora riposare in pace. E ha aggiunto di non capire il motivo per il quale non sia stato reso noto il nome della persona a cui appartiene il dna esaminato, mostrando tutto il suo disappunto.
Poi racconta di non aver più avuto un contatto con la madre di Stasi, Elisabetta Ligabò, anche perché entrambe cercano di vivere in modo molto riservato dopo le vicende che le hanno travolte. Tuttavia la madre dell’ex ragazzo di Chiara ha espresso il desiderio che il processo venga riaperto, appoggiando la via suggerita dai legali che assistono il figlio. Ma Rita Poggi ribadisce che la figlia deve essere lasciata in pace ed è necessario rispettare la sentenza che ha fatto giustizia per Chiara.
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