La sindaca di Roma non ha potuto nascondere la sua emozione per aver ricevuto una lettera scritta dal papa che, tuttavia, è stata ricevuta anche da altri 59 sindaci.
Papa Francesco nei giorni scorsi ha voluto inviare una lettera di ringraziamento a tutti i 60 sindaci delle città europee che la scorsa settimana sono stati invitati dalla Pontificia Accademia delle Scienze, in Vaticano, per discutere di politiche migratorie e dell’integrazione dei profughi. Tra i destinatari c’è anche Virginia Raggi, che ha voluto rendere pubblica la lettera quasi fosse un’investitura del papa nei confronti del Governo capitolino. Il testo scritto da Francesco è stato diffuso sui social senza che la sindaca spiegasse il motivo per cui l’aveva ricevuta.
Infatti il papa, al termine del summit, non aveva salutato i sindaci che, però, lo stavano aspettando, e per rimediare a questa spiacevole situazione ha deciso di inviare una lettera molto profonda a tutti loro, sottolineando gli sforzi compiuti per realizzare un clima più confortevole e vivibile per i migranti all’interno delle città, invitandoli a perseguire questa linea e ad allontanare la minaccia dell’emarginazione e della xenofobia. La stessa lettera è stata ricevuta anche da un altro sindaco del Movimento, sebbene sempre più ai margini, ovvero Federico Pizzarotti.
Insomma Raggi, sempre più al centro delle polemiche per i problemi legati all’amministrazione della capitale, tra cui anche le recenti dimissioni della Muraro, ha tralasciato di specificare che la stessa lettera è stata ricevuta da tutti gli altri ospiti che avevano partecipato all’evento, lasciando intendere che Francesco, in qualche modo, approvasse il lavoro da lei svolto. Ma una notifica della Santa Sede ha sciolto i dubbi sul caso, spiegando che le parole del pontefice erano indirizzate a tutti i sindaci che avevano preso parte all’evento. Insomma, i rapporti tra Campidoglio e Vaticano rimangono tesi, come pure si percepiva nei giorni scorsi, e anche questa apparente distensione non è altro che un imbarazzante malinteso.
Photo Credits: Facebook
