Il finanziere Vincent Bolloré tramite Vivendi dà la scalata a Mediaset ed è già oltre il 12%. Silvio Berlusconi è in riunione no stop con i figli per preparare le contromisure di quella che ormai è una guerra aperta per difendere la sua azienda.
Volumi intensi di scambi in Borsa sul titolo Mediaset. Stamani 14 dicembre in due ore e mezza di contrattazioni sono passati di mano 47 milioni di titoli del gruppo, pari al 4% del capitale. Le azioni viaggiano in rialzo del 5% a 3,77 euro. Come si spiega? Ad accendere gli acquisti sul Biscione è l’ormai conclamata battaglia tra la Fininvest di casa Berlusconi e il finanziere francese Vincent Bolloré, che con un blitz si è portato oltre il 12% delle televisioni attraverso il suo colosso Vivendi. Una situazione che ha messo in stato d’allerta la Fininvest dell’ex premier, che ha avviato un giro di stretti contatti tra familiari e dirigenti per decidere il da farsi.
Non solo, a dimostrare la gravità della situazione, c’è stata anche la rinuncia di Silvio Berlusconi a tutti gli impegni più importanti della giornata per riunirsi con i figli. Compresa la presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa prevista per alle 18 a Residence di Ripetta: è stata rinviata. L’ex premier, a quanto si apprende, resterà a Milano dove tiene banco la vicenda Mediaset-Vivendi.
Secondo Repubblica ora Berlusconi ha davanti due strade: da una parte difendere le televisioni a ogni costo – e quindi metter mano alla cassa di Fininvest, magari anche usando i proventi della cessione del Milan – o piuttosto cercare di venire a miti consigli con Bolloré per sviluppare un progetto industriale che potrebbe in futuro coinvolgere anche Telecom, dove la stessa Vivendi è socio di riferimento. Per l’ex premier la questione è anche familiare, con i figli che l’approcciano da punti di vista differenti: Marina, Piersilvio e il padre non vogliono mollare l’impero dei media, e devono ricompattare anche Barbara, Eleonora e Luigi, i figli di Veronica Lario.