La giornalista di Repubblica muore a Roma all’età di 77 anni. Firma storica del cinema, ha seguito i festival più importanti e conosciuto diverse celebrità.
Un’altra giornalista ci lascia poche ore dopo la scomparsa di Francesca Del Rosso (LEGGI ANCHE: FRANCESCA DEL ROSSO “WONDY”L’EROINA CHE HA COMBATTUTO IL CANCRO). Si tratta di Maria Pia Fusco, giornalista appassionata di cinema, che era diventato il suo mondo, la sua avventura, la sua vita. Da sempre ha fatto del suo lavoro nel mondo cinematografico un vero e proprio amore, scrivendo articoli per condividere battaglie culturali, promuovere le novità produttive e sostenere le sue idee. Nella sua esperienza lavorativa ha ricevuto stima e riconoscimenti, oltre all’amicizia di diverse celebrità come Roman Polanski, Ken Loach, Bernardo Bertolucci.
Fusco muore a Roma all’età di 77 anni, dopo una breve e fulminante malattia. Firma storica del cinema per Repubblica, è stata una giornalista molto apprezzata da tutti i colleghi, e nonostante questo manteneva un profilo discreto . Da chi ha lavorato insieme a lei viene descritta come una persona sempre disponibile, sempre pronta a scrivere un pezzo e generosa quando le si chiedeva qualcuno dei tanti contatti che conosceva. La passione per il cinema comincia quando Fusco frequenta l’università, esordendo come sceneggiatrice.
Le sue prime collaborazioni sono per una serie di film erotici e lei stessa ricordava con sarcasmo i suoi primi impegni. Nel 72′ lavora alla sceneggiatura di Barbablù, mentre nel 75′ a quella del film Salon Kitty, su richiesta di Tinto Brass. Nel frattempo entra a far parte di Repubblica, dove gravita intorno alla redazioni di Spettacoli e Cultura, e si dedica a dibattiti e confronti. Per il quotidiano segue i più importanti festival, come quelli di Cannes e Venezia, e intervista i protagonisti del cinema, tra cui Fellini, Moretti e Polanski. Molto successo riscuote il suo reportage nella villa del regista Stanley Kubrick. Maria Pia Fusco lascia una figlia e due nipoti.
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