Potrebbe essere della studentessa cinese di Belle Arti Zhang Yao, 20 anni, il cadavere di una ragazza orientale trovato lungo i binari a Tor Sapienza.
+++ Aggiornamento – ore 12 +++ Dall’abbigliamento e dai primi accertamenti si tratterebbe di lei. Zhang Yao sarebbe stata investita da un treno mentre rincorreva i ladri che le avevano rubato la borsa.
L’hanno trovata nella notte, a Roma. Dietro un cespuglio lungo la massicciata della ferrovia. Sbalzata lì forse da un treno che l’ha urtata. Così la polizia ha rinvenuto il cadavere di una giovane donna dai tratti orientali in via Guglielmo Sansoni, in zona Tor Sapienza, dove lunedì scorso 5 dicembre era scomparsa una studentessa cinese. Non è escluso che si tratti, secondo le prime informazioni, proprio di Zhang Yao, 20 anni, la ragazza sparita nel nulla dopo essersi recata all’Ufficio Immigrazione della questura a Tor Cervara. Sul posto sono intervenuti gli uomini del commissariato Prenestino e la Squadra Mobile. Il corpo della giovane si trovava dietro un cespuglio dove sembra possa essere stato sbalzato da un treno in transito.
Il posto del ritrovamento è in effetti a poche centinaia di metri dal presunto luogo dell’aggressione subita da Zhang Yao. Gli investigatori stanno in queste ore svolgendo una serie di accertamenti per avere la conferma che si tratti della studentessa dell’Accademia delle belle arti in via di Ripetta. Secondo un primo esame esterno del corpo svolto dal medico legale la ragazza sarebbe morta in seguito all’urto con un treno. Sarebbero state infatti riscontrate lesioni compatibili con un investimento e la giovane sarebbe stata proiettata ad alcune decine di metri di distanza dal luogo in cui si trovava. Il cadavere è stato portato all’Istituto di medicina legale per l’autopsia che dovrà stabilire il momento del decesso e anche se la ventenne abbia subito violenze di qualche genere.
Zhang, che proveniva da Hohhot, città di quasi tre milioni di abitanti nella Mongolia interna, lunedì si era recata all’Ufficio immigrazione della Questura in via Teofilo Patini, a Tor Cervara, vicino al campo rom di via Salviati. Doveva sbrigare alcune pratiche per ottenere il permesso di soggiorno, ma di lei non si è saputo più nulla. La giovane ha fatto un’ultima telefonata alla coinquilina: «Mi hanno scippato, li sto inseguendo» (LEGGI ANCHE: SCOMPARSA UNA STUDENTESSA CINESE A ROMA: HA GRIDATO AIUTO PER TELEFONO). Sono state proprio le amiche, in attesa dell’arrivo dei genitori della ventenne dalla Mongolia interna, a denunciare la scomparsa alla polizia. Le forze dell’ordine hanno proceduto a perquisizioni all’interno del campo nomadi, ma la vicenda è ancora tutta da risolvere.
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